Monta la protesta degli albergatori e dei titolari delle altre strutture recettive contro la tassa di soggiorno dalla quale il Comune pensa di ricavare un introito di 50.000 euro. Hanno istituito da pochi giorni anche un sito facebok: “Comitato pro turista a Recanati: NO alla tassa di soggiorno!!!” e chiedono di essere ascoltati prima di qualsiasi decisione in merito. Scomodano vignette su Pinocchio per chiedere a Taddei, assessore al turismo, “l’immediata revoca della tassa di soggiorno. L’assessore mantenga le promesse o si dimetta.” Anche Anna Maria Dalla Casapiccola, che a Recanati gestisce un piccolo Bed & Breakfast in una splendida dimora storica, sceglie facebok per manifestare tutto il suo disappunto: “Prima sembra che si diano da fare per promuovere il turismo e poi… per 1 euro rovinano tutto! I turisti andranno a dormire nei paesi limitrofi dove intelligentemente non hanno messo questa simpatica tassa.” Risponde l’assessore Taddei che, in via riservata, ha inviato una e-mail a tutti gli interessati: “Vi chiedo, nel vostro esclusivo interesse, scrive Taddei, che credetemi mi sta molto a cuore e spero di averlo dimostrato in questi anni, di evitare un’eccessiva pubblicità al vostro dissenso sulla tassa di soggiorno. Questo, infatti, ci può danneggiare e convincere qualche città limitrofa a non applicare la tassa quando invece tutti i Comuni si sono detti d’accordo nell’applicazione. Inoltre vi chiedo di non lasciarvi strumentalizzare e coinvolgere in situazioni che nulla hanno a che vedere con questa imposta. Capisco il vostro stato d’animo, ma credo di avere dimostrato di non essere una vostra controparte ma uno di voi. Naturalmente so con certezza che opererete per il meglio.”