Caro Sindaco, Caro Assessore,
con questa lettera vogliamo mettere a tacere le polemiche nate intorno alla tassa di soggiorno.
Le affermazioni di alcuni di noi sono spesso state decontestualizzate e sfruttate per accrescere la polemica e catturare l’attenzione dell’opinione pubblica. Ci dissociamo da questo atteggiamento dei media di esasperazione della notizia, in un momento così difficile che vede il nostro settore in profonda crisi.
Restiamo in ogni caso fermamente contrari alla tassa di soggiorno, come già sapete visto che vi abbiamo largamente esposto le nostre motivazioni facendovi immediatamente partecipi delle nostre preoccupazioni. Quello che ci ha lasciato maggiormente perplessi è stata l’applicazione improvvisa e repentina, senza aver avuto modo di aprire un dialogo tra operatori e amministrazione come sta invece avvenendo negli altri comuni che già da tempo discutono sull’opportunità di istituire tale imposta. Ma al momento la tassa c’è e noi, seppur non condividendola, non possiamo far altro che incassarla a Vostro nome e per Vostro conto, come da Voi richiesto.
Inaspettatamente la tassa di soggiorno ha portato con sé anche delle conseguenze positive. La sua istituzione è stata un’occasione unica di incontro e di positivo confronto tra noi operatori, che ha generato in noi una nuova consapevolezza e una rinnovata volontà di impegnarci insieme per il futuro del turismo in città.
Vorremmo impegnarci attivamente, mettendo a disposizione dell’associazione operatori turistici di Recanati le nostre competenze e le nostre idee e abbiamo a tal scopo deciso di concentrare i nostri sforzi all’interno dell’associazione stessa. Abbiamo preso consapevolmente questa decisione, nonostante ad oggi ci siano tutti i presupposti per lo scioglimento dell’associazione, dato che, contrariamente a quantoprevisto dallo statuto, né l’assemblea né il consiglio direttivo sono mai stati convocati,né tantomeno alcun bilancio preventivo o consuntivo è stato sottoposto ad approvazione dei soci.
Ci assumiamo quindi la nostra responsabilità, per non aver mai chiesto quello che ci spettava di diritto in qualità di soci e per non esserci impegnati fino in fondo nell’attività e nella gestione dell’associazione di cui già facciamo parte. Resta il fatto che l’iniziativa dell’amministrazione comunale e la presidenza da essa ricoperta, per quanto inizialmente lodevole, oggi evidenzia una carenza fondamentale per la crescita dell’associazione stessa. L’incompatibilità tra la gestione della cosa pubblica e la gestione dell’associazione a tutela degli interessi di noi operatori, si è manifestata particolarmente in questo ultimo periodo e, secondo noi con un eccessivo clamore, con le scelte di politica amministrativa recentemente adottate.
Guardando all’operato dell’associazione, con occhio più consapevole e critico, ci troviamo un insieme di iniziative sovrapposte di promozione turistica istituzionale, che poco hanno a che fare con gli scopi dell’associazione e che sono ideate senza una strategia programmatica condivisa con i soci stessi.
Tutto questo, che abbiamo accettato di buon grado in un primo momento, intendendo utilizzare l’associazione come uno strumento attivo, non possiamo ora accettarlo.
Per avere la garanzia che la somma da noi raccolta con la tassa di soggiorno sia effettivamente destinata al turismo, come stabilito dal D. Lgs. 14/03/2011 n.23, art.4., per il quale, “il relativo gettito e’ destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive”,chiediamo che una quota consistente della tassa di soggiorno sia versata nelle casse dell’associazione turistica il cui statuto dà garanzia della sua applicazione in tale ambito.
Abbiamo molte idee da condividere con l’amministrazione comunale, non ultima, quella di poter coadiuvare la gestione del punto di informazione turistica, in sinergia con l’amministrazione comunale, trasformandolo in un centro di servizi per il turista, che possa anche essere in futuro funzionale a produrre completamente o in parte, la somma che il comune si aspetta di incassare con l’applicazione della tassa di soggiorno.
Per tutti questi motivi, come nostro diritto, in quanto rappresentiamo più di un terzo dei soci, chiediamo al Presidente la convocazione immediata dell’assemblea dell’associazione operatori turistici di Recanati, per il rinnovo delle cariche sociali,
scadute già in ottobre 2011.
Certi di ottenere pronto riscontro alle nostre richieste, restiamo a disposizione per le Vostre comunicazioni,
In fede,
Comitato Pro Turista Recanati
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