Eliambulanza e atterraggio interdetto: Marangoni e Lambertucci annunciano interrogazioni comunali e regionali.

Il gravissimo fatto di cronaca accaduto martedì 5 giugno, quando un’eliambulanza del 118 non è potuta atterrare nell’abituale punto di arrivo a seguito dei lavori di rifacimento del manto dello stadio Tubaldi, denota una situazione di negligenza che merita tutta l’attenzione possibile onde evitare il verificarsi di episodi simili.

A tale scopo il consigliere regionale Enzo Marangoni e il consigliere comunale  Simone Lambertucci  preannunciano interrogazioni in regione e in comune.

Lambertucci chiederà come mai il Comune non abbia comunicato alle autorità sanitarie competenti l’inagibilità dell’area di atterraggio e non abbia contestualmente individuato  e comunicato un’area alternativa.  La perdita di minuti preziosi può rivelarsi decisiva per la vita di una persona e simili leggerezze non possono essere commesse. Tanto che all’avvio dei lavori  allo stadio Tubaldi occorreva, sapendo che l’area è abitualmente usata per simili emergenze, effettuare una comunicazione e individuare, comunicandole, aree alternative permettendo così il coordinamento tra i soccorsi di terra e quelli aerei.  Lambertucci aupica che non ci sia il solito balletto dello scaricabarile ma si individui chi avrebbe dovuto comunicare l’inagibilità dello stadio e non lo ha fatto. Lambertucci invita altresì il Sindaco ad assumersi le proprie responabilità in quanto, per legge,  è tenuto a tutelare la salute e sicurezza dei recanatesi.

Marangoni, intanto chiederà in Regione, come mai, resti solo sulla carta ciò che il Piano Sanitario regionale si propone di raggiungere: la garanzia della accessibilità, appropriatezza e sicurezza dell’assistenza territoriale.

Per la rete delle elisuperfici il consigliere Marangoni chiederà che quanto previsto dal Piano Sanitario venga subito applicato anche per l’area vasta 3. Marangoni ricorda che la Regione propone come priorità l’abbattimento dei tempi di intervento e la realizzazione di una rete a supporto dell’emergenza-urgenza sanitaria e delle attività di protezione civile, in aderenza alla normativa aeronautica.

Lambertucci e Marangoni chiedono all’amministrazione comunale di individuare subito un’area ufficiale per lo scalo delle eliambulanze e un sito alternativo nei casi di inagibilità del sito ufficiale, indicando fin d’ora a chi competono precise responsabilità nel coordinamento e comunicazione tra ufficio tecnico, assessorato alla sanità e  la centrale operativa del 118.

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