Meno pesanti di quanto si pensasse le sanzioni applicate dalla Banca d’Italia ai vecchi amministratori della Banca di Credito Cooperativo di Recanati-Colmurano in seguito all’azione ispettiva esercitata dall’organo di vigilanza e che aveva portato alle dimissioni del presidente, di alcuni componenti del vecchio cda e del collegio sindacale.
Giacomo Regnicolo, allora presidente, è stato sanzionato per 16.000 euro mentre i consiglieri Franco Mari, Giancarlo Palmieri, Francesco Garofolo, Gabriele Brandoni, Bruno Guardabassi, Giovanna Tallè, Mario Guerra e Leonardo Seri per 12.000 euro ciascuno.
L’ex direttore generale, Simone Marconi, ha avuto una sanzione amministrativa di 16.000 euro ed infine gli ex componenti il collegio sindacale Sergio Vincenzoni, Mauro Belelli e Paolo Orizi sono stati multati per 12.000 euro ciascuno. In totale le sanzioni comminate sono state di 164 mila euro.
Le irregolarità contestate riguardano, in modo particolare, le carenze nel processo del credito e nell’organizzazione e nei controlli interni da parte dell’ex Presidente, direttore e componenti del cda. Al Collegio sindacale, invece, viene contestata l’omesse comunicazioni agli organismi di vigilanza (3.000 euro) e carenze nei controlli (9.000) per un totale, come dicevamo, di 12 mila ciascuno.
Il provvedimento lo si attendeva da un momento all’altro e chiude una vicenda alquanto delicata che aveva portato nell’ottobre scorso ai vertici dell’istituto di credito recanatese nuove figure dirigenziali fra cui il presidente Alberto Niccoli, confermato nella sua carica dall’ultima assemblea dei soci del maggio scorso che provvide anche alla nomina dei nei consiglieri Giovanni Bernardi, Massimo Pirchio e Benso Ruffini. Simone Marconi già dimissionario venne sostituito dal direttore Romolo Sartoni.
