Sui debiti fuori bilancio si è detto tutto e il contrario di tutto ma far passare per un debito quello che invece è un credito non si era mai visto. Almeno fino all’ultimo Consiglio Comunale nel corso del quale la maggioranza ha illustrato e votato una delibera fatta passare per il riconoscimento di un debito fuori bilancio quando si trattava invece di una convenzione urbanistica che qualcuno aveva tenuto nascosta in qualche cassetto perché non conveniva far conoscere la verità e cioè che vi erano somme da incassare ed opere da acquisire e riconoscere in un rapporto che vedeva e vede tuttora il Comune creditore.
E tutto ciò in virtù di atti amministrativi ed atti pubblici ben noti all’attuale maggioranza e ai funzionari del Comune, ovvero la delibera di Consiglio Comunale n. 56 del 27/09/2007 che aveva approvato il Piano di recupero di iniziativa privata in zona Le Grazie poi realizzato dalla Eden Costruzioni s.r.l. e la Convenzione stipulata avanti il Notaio Morbidelli in data 19/12/2007 Rep. 62115 Raccolta 13491 con la quale era stata prevista la monetizzazione per oltre 440.000,00 Euro di cui €. 161.800,00 a mezzo di lavori già effettuati ed oggi riconosciuti dall’amministrazione ed €. 278.400,00 di lavori ancora da realizzare a favore dell’ente.
Quello che viene fatto passare per un debito è in realtà un credito di oltre 278.000,00 euro!
Ed allora si comprende perché prima sia stato tenuto nascosto ed ora venga spacciato per un debito: come spiegare ai cittadini recanatesi che è stato tutto uno scherzo, che non è vero che c’era questo debito fuori bilancio, che c’erano somme da riscuotere, che anche quanto già riconosciuto e pagato come debito in realtà poteva essere sistemato con variazioni di bilancio utilizzando i fondi accantonati dalla passata amministrazione per circa 2 milioni di euro? Come spiegare che mentre alcune ditte reclamavano il pagamento di lavori, noti anche agli attuali amministratori e ai funzionari, le somme disponibili venivano invece utilizzate per nuovi progetti?
E allora bisognava crearli i debiti fuori bilancio evitando di sistemare alcune partite contabili così non si faceva sapere ai cittadini che il dissesto tanto sbandierato in campagna elettorale non c’era, che anzi vi erano somme per oltre 2 milioni di euro nelle casse comunali.
E lo stesso è avvenuto per la vicenda dei derivati: dopo anni di “al lupo al lupo” la vicenda viene chiusa senza esborsi per l’ente e per evitare l’imbarazzo di far sapere la verità si fa inserire sull’accordo con la banca una clausola di riservatezza affinchè non vengano resi pubblici i dettagli della transazione. Come se non sia possibile attraverso i dati di bilancio accertare quale sia stato l’effettivo costo dei derivati e se invece non ci sia stato un risparmio sugli interessi.
Qualcuno prima o poi dovrà spiegarle tutte queste cose.
Intanto per fortuna le bugie hanno le gambe corte!!!
PDL Recanati e Lista per Recanati