Biagiola risponde a Bitocchi sulle mille firme ignorate

Le strumentalizzazioni politiche, la demagogia da quattro soldi e la scorrettezza purtroppo continuano a caratterizzare molti interventi. L’ex consigliere comunale e revisore dei conti in diversi Enti pubblici, pubblici-privati e privati Pietro Bitocchi dimentica di essere stato al governo della città per 5 anni e pontifica su tutto. Da lezioni sulle strisce blu e sulle multe ai disabili dimenticando che Recanati ha dato in gestione da tempo i parcheggi (e per più di 40 anni) e che queste regole sono state sottoscritte dalla precedente amministrazione e sono difficili da modificare senza il consenso della controparte (scelta quando Bitocchi sedeva in consiglio comunale) ed in presenza di pronunciamenti giuridici abbastanza stringenti. Poi si prosegue la polemica sui piccioni. Capisco se ci si agita per qualche multa ricevuta e si cerca una ribalta dove sfogarsi per questioni personali ma sui piccioni l’ex consigliere di Forza Italia protagonista di una fase amministrativa caratterizzata da parecchi debiti dimostra di avere dimenticato che esistono leggi specifiche sulla tutela dei volatili ed ignora quello che stiamo facendo. Abbiamo avviato la campionatura dei piccioni con l’Asur dopo il censimento delle colonie che è stato predisposto da ditte specializzate. Si è proceduto con la pulizia di alcuni siti come la Torre del Borgo (ora immune dalla  presenza dei piccioni grazia all’istallazioni di reti), la zona di Sant’Agostino (soprattutto la scalinata, l’ingresso della Chiesa con la sistemazione di aghi a pettine e la parte della scuola elementare), quella di San Vito (anche in questo caso con interventi specifici per la scuola) e del Duomo, con particolare riferimento al museo di Villa Colloredo Mels. La campionatura consentirà di verificare lo stato di salute e l’eventuale pericolosità dei volatili che solo in questo caso possono essere abbattuti. A Porta Cerasa e nella zona del Belvedere grazie ai lavori di riqualificazione che stanno per essere ultimati abbiamo bonificato l’area. Questi sono i risultati raggiunti, quelli possibili non essendo praticabile per legge lo sterminio. La situazione
verificata durante l’estate, anche in presenza di caldo afoso e senza pioggia, è di gran lunga migliore rispetto all’anno scorso e neppure paragonabile al periodo dove la questione piccioni veniva gestita magistralmente dall’ex consigliere tanto che a causa degli escrementi si era bloccato pure il campanone e sono stati necessari lavori costosi per rimetterlo in funzione.

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