RECANATI
Con l’approvazione da parte della Giunta del progetto definitivo del Centro Città 2.0, siamo ormai giunti ai momenti finali che ci separano dall’inizio dei lavori che daranno alla Città i tanto attesi parcheggi a ridosso del centro storico. Certo non è un progetto da noi ideato ma soltanto ereditato dalla precedente amministrazione sul quale è stata posta la firma a pochi giorni dalle elezioni che hanno poi portato al cambio del governo cittadino e all’elezione del Sindaco Fiordomo. Nel corso di questi anni, come abbiamo avuto più volte modo di dire, siamo riusciti ad apportare al progetto originario tutte quelle modifiche che ritenevamo utili, migliorative e soprattutto possibili senza stravolgerne l’impianto. Oggi riteniamo di aver raggiunto un buon compromesso sia sotto l’aspetto economico, sia di utilizzo degli spazi, sia architettonico che di visione complessiva finale. La nuova piazza, che richiama architettonicamente quella principale; il raddoppio del numero di parcheggi, aggiungendo quelli per gli autobus e l’inserimento dell’area camper; la viabilità che verrà notevolmente migliorata con l’anello a senso unico che unirà Viale Adriatico e Via Campo Boario; l’eliminazione della volumetria commerciale che avrebbe danneggiato le attività esistenti del centro storico.
1Per quanto riguarda lo smantellamento del campo F.lli Farina ho avuto in passato più volte modo di intervenire esponendo le attuali problematiche che la struttura sportiva presenta, ma dagli articoli apparsi anche recentemente sulla stampa sembra che non siano state sufficienti o meglio solo per alcuni che non conoscendo (?) la realtà continuano ad intervenire al solo scopo di polemizzare. Le carenze principali, alcune delle quali emerse anche in sede di nuova omologazione da parte della LND sono di vario genere; andiamo dall’impianto di illuminazione che ha dato sempre problemi con continue rotture dei riflettori; l’impianto di irrigazione, indispensabile per l’omologazione, che non essendo stato realizzato all’inizio ora comporterebbe dei lavori enormi e costosi per realizzarlo; l’abbassamento del fondo di cm.10 di una zona di mq.300, che già per due volte si è verificato provocandone la chiusura per circa 20 giorni, è probabilmente causato da drenaggi e fognature realizzati in modo sicuramente non perfetto o troppo frettolosamente (forse quelli si, sono stati soldi buttati al vento); l’intaso del manto sintetico realizzato con materiale che, chi tanto scrive e decanta su questo campo dovrebbe conoscere bene ma non ne fa mai nessun cenno, è costituito da materiale talmente salubre che per smaltirlo occorrerà portarlo in discariche speciali; le misure ridotte del terreno di gioco (mancano circa m.8 di larghezza) non permettono di disputare il campionato nazionale del nostra squadra della juniores, fino ad oggi è avvenuto solo grazie ad una deroga concessa, direttamente dal Presidente della LND su espressa richiesta presentatagli dal Sindaco, solo perchè si è garantito che erano imminenti i lavori smantellamento del campo e che le attività sportive venivano trasferite al Tubaldi. L’impianto idrico sanitario non è sufficiente a garantire ai tanti atleti che giornalmente lo utilizzano, la possibilità di avere acqua calda per le docce specialmente nel periodo invernale. Le scale interne che collegano i vari piani degli spogliatoi, rimaste quelle originarie, si sono rovinate nel tempo e sono causa di frequenti cadute. Il sottopassaggio che collega gli spogliatoi al capo da gioco è soggetto a frequenti infiltrazioni d’acqua e molto spesso non può essere utilizzato. Gli spogliatoi ricavati in vecchi magazzini igienicamente non in grado di rispondere ai minimi standard non solo di norme, ma di decenza. In campo i pericoli sono di vario genere, dai plinti di fondazione della recinzione rimasti fuori terra e troppo vicini al perimetro di gioco, ai gradini delle vecchie scale anche esse troppo a ridosso della linea di delimitazione laterale del campo.
E’ questo quello che dobbiamo salvare? Sono a disposizione di chiunque voglia essere accompagnato al F.lli Farina per una verifica di quanto evidenziato. A chi oggi ha tanto a cuore questo campo ricordo che quando ha amministrato non ha risolto nessuno di questi problemi ed anzi ha lasciato che fosse utilizzato senza nemmeno avere negli spogliatoi un impianto elettrico a norma e certificato esponendo tutti a rischi enormi, cosa che noi abbiamo fatto appena venuti a conoscenza.
Il Delegato allo Sport Mirco Scorcelli