Alleanza Ecologica dice basta ai concerti in Piazza

Recanati non risponde, come gli organizzatori si aspettavano, all’evento musicale dell’estate, rappresentato dal concerto dei Negrita, ieri sera in Piazza Leopardi. Si parla di una presenza circa 2000 persone, per lo più giovani, sotto il palco del noto complesso rock, ben lontano dalle punte record raggiunte dalle manifestazioni estive di “Recanati Foverer “o della indimenticabile coppia “Jovanotti e Fernanda Pivano” di “Lunaria (si parlò allora di 10000 spettatori), a dimostrazione che quando c’è da pagare un biglietto di ingresso (32 euro per i Negrita) tutto si fa più difficile per la piazza recanatese, abituata agli spettacoli gratis. Senza contare poi che le cose non sono andate tutte lisce con le proteste immancabili dei residenti del centro e degli esercizi commerciali come i bar di piazza, tagliati fuori dall’evento con le transenne. C’è, persino, da registrare una nota, a firma del coordinamento regionale di Alleanza Ecologica che di seguito pubblichiamo integralmente.

Il concerto dei Negrita di venerdì notte pare sia stato uno degli ultimi   della  Lunga Estate Recanatese. Ancora un altro sforzo ed è finita!  Questo, perlomeno,  si augurano i residenti  di Piazza Leopardi  e delle vie centrali di Recanati che hanno dovuto sopportare una vera estate d’inferno sia  in termini di temperatura che di decibel.
I festeggiamenti, infatti,  finiscono ben oltre la mezzanotte e le operazioni di pulizia e sgombero cominciano molto prima dell’alba per consentire di concluderle prima che il gran caldo imperversi. E il fatto che,  tutti, necessariamente dormano, in questo periodo, con le finestre aperte non ha facilitato sicuramente il  riposo di quanti hanno la fortuna (o sfortuna) di risiedere proprio in centro.
Il nobile tentativo di rivitalizzare Recanati  con feste e manifestazioni , è stato quasi esclusivamente tutto concentrato nel cuore della città senza che mai si sia presa in considerazione la possibilità di dislocare attività  di questo genere anche in altri quartieri dell’ampio centro storico distribuendo  così  i divertimenti  ma anche i disagi che inevitabilmente tali iniziative comportano.
Molti avrebbero potuto essere i luoghi in cui poter svolgere fiere, mercati, spettacoli e concerti: da S. Francesco a  Villa Teresa e anche al centro storico, da Villa Colloredo a Montemorello passando per  il cortile di S. Agostino, Piazzale S. Vito  e Piazzetta del Sabato del Villaggio. Forse si è ritenuto che tali location non avrebbero potuto contenere le folle  attese per  le varie manifestazioni. In tal caso, sarebbe anche andato benissimo  il quartiere di Fonti  S. Lorenzo, dove, da anni, esiste un bel Centro, promosso recentemente da Centro di Quartiere a Centro Culturale, su cui sono stati  investiti  centinaia di migliaia di euro.
Purtroppo, invece, nell’immaginario collettivo ( e anche amministrativo) pare che  il Centro  storico sia stato e sia ancora solo Piazza Leopardi e vie  adiacenti dove, peraltro, la residenza diminuisce a vista d’occhio, proprio a causa dei problemi di traffico, parcheggio, inquinamento e rumori.  

Coordinamento regionale di Alleanza Ecologica

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