Nota di Alessandro Biagiola, assessore ai lavori pubblici del comune di Recanati – Qualche settimana fa in Consiglio Comunale è stato uno strenuo e polemico difensore del progetto di sopprimere la Provincia di Macerata e si è scagliato contro chi difende l’identità e la storia del nostro territorio oltre ai servizi per la cittadinanza.
Il consigliere Giaconi si è però dimenticato di essersi candidato in ben due collegi per diventare consigliere provinciale e che il leader della sua lista è stato sia consigliere sia assessore provinciale per un breve periodo. Questa è coerenza, la Provincia andava bene quando si gareggiava per entrarci, non va più bene adesso perchè il ruolo che lui voleva avere è ricoperto da altri.
Il consigliere inoltre non dia lezioni mistificando come fa sempre la realtà dei fatti. L’accordo procedimentale siglato con Raimbow e il gruppo Pigini-Casali riguarda l’ampliamento dell’area produttiva della zona Squartabue ed una cubatura in Via Cossio. Solo con l’adeguamento al Ptc del nostro Piano Regolatore approvato dal Consiglio nel mese di luglio si è proceduto con la variante al Prg recependo le analisi tecniche dei competenti uffici provinciali. Non è una questione politica e la Provincia non ha bocciato alcunché.
Tecnici e dirigenti provinciali nelle materie di competenza hanno l’autonomia prevista dalla Bassanini e la piccola modifica dell’area edificabile a causa di una frana in corso è la dimostrazione delle procedure trasparenti e corrette che seguiamo ed è la garanzia sia per il pubblico che per il privato che si vada avanti in modo corretto. Peraltro i geologi hanno evidenziato come la frana è recente e potrebbe derivare dall’alluvione del 2011 e dal nevone dello scorso inverno, situazioni successive all’analisi che ha dato origine all’accordo procedimentale. Evidentemente si è a corto di argomenti ed i tanti cantieri aperti in città disorientano.
Sono partiti i lavori per il Centro Città, il Cag è pronto, il nuovo sintetico al Tubaldi è già utilizzato da settimane, procedono gli interventi per Via Vinciguerra e per l’Isola Ecologica. Troppo stressante questa concretezza dell’ amministrazione! E che dire degli imprenditori che verrebbero danneggiati? Stiamo forse parlando delle aziende che quando governava Giaconi hanno dovuto lasciare Recanati? (Eko). Oppure di quelle che non cavavo un ragno dal buco dopo anni di incontri e non potevano ampliare la struttura? (Clementoni). E le aree Pip rimaste sulla carta e per le quali diversi cittadini pagano un’Imu molto alta senza che la procedura si sia conclusa quando c’erano le condizioni economiche giuste e le ditte interessate?