È stato tradito dalla sua passione per i videopoker. La Guardia di Finanza di Macerata lo ha più volte sorpreso e filmato, non solo intento a giocare alle “slot machine”, ma anche mentre autonomamente e con una certa dimestichezza, passeggiava per strada per le vie del proprio paese oppure mentre osservava le vetrine di alcuni negozi. Scattata la denuncia per truffa aggravata ai danni dell’INPS. Percepiti indebitamente, dal 2009, circa 20.000 euro.
Prosegue la lotta delle Fiamme Gialle all’ “Italia dei falsi invalidi”. Questa volta, ad essere incappato nelle indagini della Guardia di Finanza di Macerata è stato un uomo, residente in un comune dell’entroterra della provincia che, a partire dal 2009, è riuscito a fingersi cieco, con un residuo visivo che non gli avrebbe permesso nemmeno lo svolgimento delle più elementari attività quotidiane, godendo indebitamente di pensione di invalidità civile.
Il finto cieco è stato però tradito dalla sua passione per i videopoker. I numerosi appostamenti e pedinamenti effettuati dai finanzieri di Macerata, hanno permesso di evidenziare dei comportamenti incompatibili con la grave patologia della “cecità”, certificata dalla Commissione Medica competente. Di fatti è stata accertata la simulazione dello stato di infermità dell’uomo, risultato in grado di badare alle attività della propria vita quotidiana in completa autonomia e senza alcun tipo di ausilio.
Il soggetto è stato infatti ripreso dai finanzieri mediante l’utilizzo di video e fotocamere, con le quali è stato immortalato non solo a giocare ai videopoker, ma anche ad attraversare agevolmente strade trafficate, destreggiarsi tra le auto in sosta ed evitare ostacoli
quali marciapiedi e siepi, prelevare soldi al bancomat, sistemare minuterie di una canna da pesca ed ammirare gli oggetti in vendita nelle vetrine di negozi di telefonia.
Proseguono le indagini e gli approfondimenti sotto la direzione della Procura della Repubblica di Macerata, sia per confermare l’assenza della patologia riportata sulle certificazioni rilasciate nel tempo dai medici specialisti, sia per accertare eventuali responsabilità di altre persone.