Recanati. Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Recanati e del Radiomobile di Civitanova avevano operato il primo sopralluogo a seguito del rinvenimento, in un sottotetto, di residui bellici. I militari dell’Arma avevano ricostruito le fasi del ritrovamento occasionale da parte di alcune maestranze all’opera per lavori edili, attivando immediatamente la procedura della messa in sicurezza. Uno zaino con munizioni, una bomba a mano e sei bombe “SRCM” tutte presumibilmente risalenti al secondo conflitto mondiale.
Un luogo centralissimo, della città leopardiana, dove quegli artifizi avevano risieduto per oltre sessant’anni. Immediatamente sono giunti da Ancona due artificieri dei Carabinieri. Marescialli dell’Arma, in forza al Reparto Operativo del Comando Provinciale dorico, specializzati ed esperti manovratori di materiale esplodente. Hanno confermato la tipologia di ordigno e contribuito alla messa in sicurezza mentre una vigilanza di pattuglie della compagnia di Civitanova è stata assicurata sui luoghi anche durante la notte.
Stamane, su nulla osta dell’Ufficio Territoriale del Governo di Macerata che ha coordinato le operazioni, gli stessi artificieri dei Carabinieri con l’assistenza di carabinieri della locale stazione, hanno traslato in una cava e fatto brillare – in condizioni di massima sicurezza – quei residuati.
L’immediato intervento dell’Arma e dei suoi artificieri ha rassicurato molti residenti che, ieri, avevano assistito e scoperto di aver vissuto, per decenni, a due passi da un piccolo arsenale. Ha inoltre consentito anche la riapertura dello stabile, evacuato, ed il ripristino dei lavori edili che erano stati sospesi.