Va all’asta Palazzo Antici

Recanati. Palazzo Antici andrà all’asta il 6 novembre prossimo pressso lo studio notarile Patruno di Porto Recanati. L’edificio, risale al XVI secolo, e ha problemi strutturali sia al tetto che lungo la parete che da’ verso la sottostante via Badaloni.

Il palazzo è messo all’asta partendo da un prezzo base di 1.870.000 euro. L’immobile è di una maestosità incredibile con stanze molto ampie e decorate da preziosi affreschi. Nel 2001 l’amministrazione Comunale a guida Corvatta e Franco Foschi, allora anche direttore del Centro nazionale di Studi leopardiani, si interessò presso il Ministero dei beni culturali per ottenere un finanziamento proprio per l’acquisto dell’immobile ma i due legittimi proprietari non si misero d’accordo e la trattativa sfumò. Il palazzo custodisce al suo interno un archivio storico di enorme valore la cui proprietà fa capo a tre eredi della nobile famiglia. L’archivio, però, non è vendibile perché tutelato.  Contiene documenti unici della storia d’Italia e di Recanati. Bisognerà vedere se qualche ente pubblico, lo stesso Comune di Recanati o, perché no?, il Ministero possa valutare seriamente la possibilità di partecipare all’asta. Non dimentichiamoci che per una cifra superiore, due milioni di euro, venne acquistato dagli Ircer l’immobile delle ex Clarisse di Castelnuovo e che per interventi strutturali, che sarebbero stati necessari per il suo pieno recupero, l’allora amministrazione Corvatta fece approvare una variante che trasformava 17 ettari di terreno agricolo, di proprietà degli stessi Ircer, in edificabile da porre poi in vendita. Operazione stoppata successivamente dalla giunta Fiordomo. Oggi i bilanci comunali non permettono l’esborso di simili somme ma è mai possibile che non si trovi una strada per scongiurare il pericolo che Palazzo Antici possa essere trasformato in appartamenti?

Lascia un commento