Enzo Marangoni denuncia discariche abusive nella regione

Campofilone. Con la scoperta ieri della discarica abusiva di Campofilone, dopo il sequestro di capannoni con tetti in amianto e rifiuti pericolosi a Camerino, dopo la discarica abusiva di Recanati e quella di Ascoli, tanto per citarne alcune trovate negli ultimi mesi, Marangoni interviene presso la Regione Marche.

Da sempre attento alla tutela del territorio e ad uno sviluppo ambientale compatibile, Marangoni presenta un’interrogazione a risposta urgente relativa al “pullulare” di discariche abusive nel territorio marchigiano.

Marangoni effettua un’attenta analisi del fenomeno evidenziando il fatto che le discariche abusive vedono la presenza di materiali di vario tipo, spesso anche rifiuti molto pericolosi contenenti eternit, fusti con olii o altri prodotti petroliferi, sostanze chimiche altamente tossiche o comunque nocive per la vita animale e vegetale. Questi rifiuti sempre più frequentemente sono costituiti da materiali di risulta da demolizioni o costruzioni edili ed altre tipologie di scarto dello stesso settore.

Per Marangoni questo inquinamento ha un costo per i cittadini marchigiani che è dovuto allo stanziamento di contributi per l’avvio degli interventi di bonifica dei siti contaminati e di riqualificazione degli stessi. L’importo di questi contributi non viene certamente coperto dagli introiti relativi alle sanzioni comminate ai trasgressori dei reati ambientali. Infatti il consigliere regionale cita la Corte dei Conti delle Marche la quale  soltanto nelle ultime cinque relazioni annuali riporta, alla voce “reati ambientali”, proprio le fattispecie di .

Per Marangoni l’attività delle fiamme gialle e del Corpo Forestale è lodevole ma risulterebbe carente la presenza di alcuni enti locali in materia di ordinanze e di omesse sanzioni per inquinamento.

Nell’interrogazione Marangoni chiede pertanto  quali immediati interventi la Regione intenda adottare al fine di evitare la proliferazione selvaggia di discariche abusive che minano l’integrità ambientale regionale e la salute dei cittadini marchigiani. Marangoni chiede inoltre come si intenda concretamente promuovere una sensibilità ecologica in materia e valorizzare le risorse umane impegnate nel servizio volontario di vigilanza ecologica. Se non si debbano ora riformulare i corpi di polizia provinciale al fine di una loro più efficace operatività ed azione sul territorio con dotazione di maggiori risorse umane ma soprattutto strumentali.

Importante è anche la richiesta di Marangoni di sapere quali modifiche alle leggi regionali in materia la regione intende impartire al fine di una più incisiva azione deterrente, anche con l’introduzione di sanzioni che siano seriamente commisurate alla crescente gravità del problema.

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