HELSINKI. Un grande concerto commemorativo di Beniamino Gigli si è tenuto sabato sera, 13 ottobre, presso la sala dell’Accademia Sibelius a Helsinki. Questa serie dei concerti gigliani è iniziata esattamente 25 anni fa ad Espoo, Finlandia, su iniziativa del Comm. Torsten Brander, ancora attuale presidente dell’Associazione Gigli di Finlandia. Nella sala erano presenti, tra gli altri, l’ambasciatore d’Italia Giorgio Visetti e il nuovo direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki, Marcello Matera. Al giovane tenore di Belluno, Domenico Menini, è stato conferito il premio Gigli dell’anno 2012. Lui ha ringraziato con le canzoni “Non ti scordar di me” (De Curtis) e “Mattinata” (Leoncavallo) ottenendo grandi applausi. Menini ha chiuso la prima parte del concerto con due altri brani dal repertorio gigliano: “Che gelida manina” (La Bohème) e “La donna è mobile” (Rigoletto).
La seconda parte è iniziata con la lunga, ultima scena dalla Lucia di Lammermoor interpretata da Domenico Menini magistralmente. Lui ha cantato anche il celebre Sogno dalla Manon di Massenet, cavallo di battaglia di Gigli. Menini ha terminato la parte ufficiale del concerto con l’aria Tu che m’hai preso il cuor dal Paese del Sorriso di Lehár e con Granada di Lara. Folto pubblico in entusiasmo. Pianista Federico Brunello di Treviso, ottimo accompagnatore di Menini.
Nel concerto cantavano anche tre giovani e promettenti cantanti finlandesi accompagnati dalla bravissima pianista Liisa Pimiä, vicepresidente del sodalizio Gigli. Il soprano Eija Räisänen brillava con modi virtuosi nella canzone moderna del compositore norvegese Geir Johnson. Lei ha cantato senza accompagnamento il brano lungo.
Altro soprano Miina-Liisa Värelä, vincitrice del Concorso Mustakallio a Savonlinna nel 2011, una delle più promettenti giovani cantanti lirici di Finlandia. Una grande carriera internazionale l’aspetta. I brani dal Trovatore, dalla Bohème, dal Mefistofele e alla chiusura Vissi d’arte dalla Tosca, interpretata con la sua voce drammatica, hanno mandato il pubblico in entusiasmo. Anche il giovane tenore finlandese Heikki Halinen ha mostrato i suoi talenti specialmente nell’aria E lucevan le stelle dalla Tosca.
Come bis hanno cantato l’inno ufficioso d’Italia O Sole mio, tutti quattro cantanti accompagnati da due pianisti! L’ultimo brano è stato Mamma di Bixio, brano genuino gigliano, ultimo omaggio al grande tenore recanatese da parte del tenore Menini.