E’ in arrivo un’altra amputazione dolorosa all’ospedale S. Lucia di Recanati. A partire dal primo novembre prossimo il laboratorio analisi si trasformerà in un semplice punto prelievi con l’esecuzione delle sole urgenze del mattino. Il personale attualmente in servizio (tre laureati compreso il primario Italiano Maccaroni e tre tecnici) si ridurrà ad un solo laureato e tecnico, mentre i prelievi di sangue e l’accettazione degli utenti saranno garantiti dal personale attualmente in servizio, due infermieri part-time e due amministrativi pure part-time. Il resto del personale sarà trasferito a Civitanova Marche. Seppur di questa drastica riduzione di attività del laboratorio se ne parli da tempo, la notizia ha colto di sorpresa persino i sindacati. I primi a protestare sono state le sigle della FSI (Federazione sindacati indipendenti) e la Cgil. Quest’ultima ha inviato persino una lettera urgente al direttore dell’Area vasta 3 e per conoscenza anche al sindaco Fiordomo, con la quale si “ diffida l’Azienda” a proseguire in maniera unilaterale alla modifica dell’attuale assetto dei servizi e del personale, “se non preventivamente comunicato e condiviso con la RSU-OO.SS come da accordi presi nella valutazione del piano di area vasta” chiedendo altresì di “sospendere ogni iniziativa di utilizzo del personale che viola gli accordi sottoscritti sulla mobilità.” La Cgil chiede, inoltre di “ripristinare la funzionalità della radiologia di Recanati con il congruo utilizzo del personale professionista.” Secondo quanto ha verificato direttamente un rappresentante sindacale della Cgil, un tecnico radiologo è stato trasferito da Recanati a Civitanova “con l’obbiettivo, di attivare la guardia attiva dal primo del mese di agosto”, ma con tutto ciò “questo non è stato realizzato” . Ancora, allo sportello amministrativo della Radiologia di Recanati, “c’è un tecnico a fare le prenotazioni, nonostante l’amministrativo assegnato sia stato mandato al laboratorio” con il risultato “che quando il tecnico svolge la funzione amministrativa la Tac non viene utilizzata.”