BCC, utili e qualche problema

Problemi per la Banca di Credito Cooperativo Recanati-Colmurano alle prese con la svalutazione dei crediti, che fa ritardare l’erogazione del prestito dal Fondo di garanzia, e i ricorsi degli esclusi (Pizzirusso e Lorenzini) alla guida della banca nell’ultima assemblea dei soci del maggio scorso. Alberto Niccoli, presidente dell’istituto di credito, parla di una banca che va avanti con il progetto che si è data,  anche se con non poche difficoltà, e che, nonostante tutto, riuscirà a chiuderà l’anno con un utile. “Ci sono stati alcuni problemini come la svalutazione dei crediti, un po’ troppo alta rispetto alle nostre aspettative, ha detto Niccoli nel corso di una conferenza stampa, generando qualche preoccupazione all’interno del fondo di garanzia dei depositanti che dovrà erogarci il prestito subordinato per coprire la deficienza patrimoniale. Il prestito, anche se non sappiamo ancora bene quando, verrà erogato regolarmente ma con le ulteriori assicurazioni che ci vengono chieste.” Il presidente manda anche un avvertimento preciso a chi, nel tentativo di scalare la banca, non pensa al male che fa mettendo a rischio e a repentaglio la continuità di questa risorsa del territorio. “E’ vero, confessa ancora Niccoli, che l’avvocato Pizzirusso, che era il capofila dell’altra cordata dei soci all’ultima assemblea, e il candidato al collegio sindacale Marco Lorenzini hanno fatto ricorso contro le delibere adottate dall’assemblea. Quest’ultimo ha chiesto anche il danno per la sua immagine che, a suo parere, ha subito a seguito del mancato gradimento da parte del Fondo.  Lorenzini, conclude Niccoli, non era stato accreditato in questo gradimento non perché è stato dato un giudizio negativo nei suoi confronti ma soltanto perché sia lui che Pizzirusso non hanno fatto altro che dire che non c’era bisogno del Fondo di garanzia e che la banca si sarebbe dovuta rivolgere da altre parti. Mi chiedo come potessero pretendere il gradimento da parte di soggetti a cui stavano dicendo che erano inutili o, comunque, non necessari. Noi siamo tranquilli perché siamo convinti che questi ricorsi non rispettino nemmeno le condizioni perché potessero essere presentati.”

 

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