Esonerato senza sconfitte, Gramaccini e l’avventura al Santa Maria Apparente

Si aggiunge un altro nome nella tutt’altro che invidiabile lista di allenatori esonerati senza sconfitte. Ad entrarci di diritto è Andrea Gramaccini, che è stato allontanato la scorsa settimana dalla panchina del Santa Maria Apparente militante in Prima Categoria girone C. Due vittorie e sette pareggi non sono servite a garantire al 36enne di Recanati il così detto panettone. La separazione è arrivata all’indomani dell’1-1 con il Montemilone Pollenza. il Montemilone Pollenza. “C’è un pizzico di amarezza ma sono sereno, perchè sò di aver dato il massimo – dice il navigato centrocampista cresciuto nella Recanatese e per tanti anni bandiera del Castelfidardo e poi della Passatempese – dispiace perchè ero alla mia prima esperienza in panchina, se si esclude la breve parentesi alla Passatempese. Portare avanti tutta la preparazione, allenare e giocare nello stesso tempo non si presentava come un compito facile ma credo di aver fatto il possibile. D’altronde i numeri lo stanno a dimostrare. Quando me ne sono andato la squadra era terza in classifica, con la miglior difesa ma sopratutto imbattuta”

Imbattibilità che se ne è andata sabato scorso a Camerino, piccola rivincita?

“Sono amareggiato ma non ho nessun rancore nei confronti della società, che ha compiuto le sue sacrosante scelte per il bene della squadra. Quindi non ho certo sorriso dopo aver saputo della prima sconfitta stagionale. Anzi mi è dispiaciuto per i ragazzi con i quali sono ancora in contatto. Si è creato un bel gruppo e credo che potranno togliersi delle soddisfazioni con un pizzico di maggiore fortuna”

Per te sono stati fatali i sette pareggi?

“Credo proprio di si, visto che qualcuno si attendeva qualche vittoria in piu’. Ma devo dire che in alcune occasioni siamo stati veramente sfortunati, con la palla che proprio non voleva saperne di andare dentro. Anche nell’ultima partita contro il Montemilone Pollenza sono state fallite almeno tre palle per il 2-0. Poi, a dieci minuti dalla fine, siamo stati puniti per una disattenzione difensiva. Nel calcio sono cose che capitano”

Galeotto è stato quindi il Montemilone Pollenza, che domenica ha battuto niente meno che il Montefano. Segno che non era una squadra materasso..

“Anche loro si stanno rinforzando, prelevando giocatori con esperienze nei campionati superiori. La Prima Categoria quest’anno è molto equilibrata, proprio per la presenza di atleti che sono scesi dalla Promozione e dall’Eccellenza dove i badget ristretti e la regola degli under rischiavano di non farli giocare. Quindi hanno deciso di scendere di categoria, alzando di molto il livello rispetto a qualche stagione fa. Squadre come Chiesanuova, Monte San Giusto, Camerino, Lorese e tante altre sono delle autentiche corazzate che non sfigurerebbero neanche in Promozione”.

Progetti per il futuro?

“Spero vivamente di tornare a giocare, perchè non riesco a stare senza calcio. Attualmente mi stò allenando da solo in vista di una chiamata a dicembre da parte di una società alla quale poter dare il mio contributo come centrocampista. Sono sul mercato e incrocio le dita”

Le 36 primavere non pesano?

“Finchè ci si diverte gli anni non ti pesano, ma devo dire di essere stato anche fortunato a non inciampare mai in gravi infortuni sin dai tempi in cui ho esordito con la Recanatese. Anche in questo primo scorcio di campionato ho giocato con regolarità, così come nelle uultime stagioni dove ho totalizzato sempre 28 – 30 presenze”

Ma non abbandoni la panchina, visto che continui ad allenare i ragazzini?

“Infatti continuo ad allenare nel settore giovanile del Santa Maria Apparente, dove la collaborazione va avanti nonostante quello che è accaduto in prima squadra. I genitori si erano anche allarmati dopo la notizia
dell’esonero, ma li ho tranquillizzati che porterò a termine questo impegno con i loro figli. E’ una cosa che faccio con estremo piacere, e che continuerò anche se dovessi trovare una squadra dove poter concludere la stagione”

 

Mauro Nardi

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