Recanati. “Continua con manifesti affissi in città la campagna di informazione della lista civica FIT (Famiglia Identità Territorio) sull’IMU più alta d’Italia voluta dal comune di Recanati. L’amministrazione ha scelto il 10,60 per mille su seconde case, negozi, laboratori artigiani, immobili strumentali di proprietà delle imprese, terreni agricoli. Nessuna agevolazione è prevista anche se la seconda casa è sfitta o è abitata da figli o genitori o fratelli. Nessuna agevolazione nemmeno se l’inquilino è moroso. Persino i capannoni chiusi o i negozi sfitti, a causa della crisi economica, non hanno avuto nessuna agevolazione, diversamente da quanto accaduto in molti altri comuni. La giunta PD-UDC-SEL si è accanita col 10,60 per mille persino su chi ha lasciato la casa di proprietà (magari ereditata) per emigrare all’estero a cercare lavoro. E’ proprio questa totale mancanza di agevolazioni che fa raggiungere a Recanati il record negativo di avere l’IMU più alta d’ Italia. L’avidità dell’amministrazione comunale recanatese non ha ha avuto limiti se si considera che tutta l’IMU del 5 per mille sull’abitazione principale resta al il comune. L’ IMU del 10,60 per mille sugli altri fabbricati resta al Comune per il 6,8 per mille, mentre solo il 3,8 per mille va allo Stato. L’obiettivo della campagna di informazione in atto da parte di FIT è spiegare ai recanatesi che chi li sta vessando sul piano fiscale, parlando di IMU, è soprattutto il Comune, solo marginalmente lo Stato. Il Comune di Recanati ha scelto di tassare i cittadini anche con l’aliquota più alta possibile, tra quelle previste dalla legge, per l’ addizionale comunale IRPEF: 8 per mille. Per i lavoratori dipendenti questa tassa è trattenuta ogni mese dalla loro busta paga. Questa amministrazione ha dimostrato di spendere molti soldi e di spenderli male. D’altra parte il bilancio comunale è sta fatto non in funzione delle esigenze della città ma in relazione alle aspirazioni e future mire politiche di qualcuno che sta già amministrando malissimo la città. Parliamo dello stesso personaggio che in questi giorni ha la faccia tosta di salire sul palco della manifestazione degli studenti per parlare contro la politica scolastica del governo Monti, governo sostenuto proprio dal suo partito, il PD. La protesta di professori e studenti è giusta ma è scorretta la strumentalizzazione di organizzazioni studentesche manipolate da pochi ragazzi dello stesso partito politico di colui che, guarda caso, sale sul palco e parla a fine manifestazione. Prima si fa un bilancio elettorale per le proprie mire, poi si tosa all’inverosimile i recanatesi, con IMU e addizione comunale IRPEF, per pagare le spese folli. Infine si sale sul palco a portare la solidarietà agli studenti contro il governo sostenuto dal proprio partito. Questo sì che che è fare gli interessi della collettività e perseguire il bene pubblico!
