Civitanova: celebrata Virgo Fidelis e giornata orfano

La Virgo fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri, è stata celebrata a Civitanova Marche dai militari in servizio ed in congedo il 24 e 25 novembre scorsi.

Sabato sera un concerto nella chiesa di San Gabriele, delle corali Santa Cecilia e Bizzarri, dinanzi ad un pubblico gremito che si è stretto attorno ai carabinieri civitanovesi. Domenica mattina inaugurata la nuova sede dell’associazione nazionale carabinieri e, a seguire, la santa messa officiata nella chiesa del Cristo Re. Un’occasione per molti sindaci del maceratese di  condividere, coi loro carabinieri, una celebrazione sempre molto sentita. I primi cittadini di Civitanova, Montecosaro, Morrovalle, Potenza Picena, Montelupone e Porto Recanati, ma anche assessori provinciali ed il presidente di Aerdorica, Cleto Sagripanti, papà del piccolo Giuseppe, di otto anni, che insieme con Paolo Valente, di appena 5 anni, vestivano le uniformi da tenente e maresciallo dell’Arma (nelle foto). Tanti cittadini e fedeli hanno assistito alle celebrazioni e non hanno risparmiato segni di riconoscenza e stima per il quotidiano lavoro svolto dall’Arma nel maceratese contro la criminalità. Ma anche l’Arma in congedo, a Civitanova e nel circondario, mostra grande attaccamento ai valori della solidarietà e vicinanza alle popolazioni attraverso i locali gruppi di protezione civile.

Durante la cerimonia religiosa, un minuto di raccoglimento per l’appuntato Giovanni Sali,  il carabiniere di quartiere di 45 anni, padre di due bambini, recentemente caduto in servizio a Lodi. E con la Virgo Fidelis l’Arma celebra anche la “Giornata dell’Orfano”, istituita nel 1996, che rappresenta per i Carabinieri e per l’ONAOMAC (Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri) un concreto momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi, mediante borse di studio e premi agli orfani maggiormente distintisi nell’impegno scolastico. Al contributo volontario di tutti i militari in servizio per sostenere l’ONAOMAC, si somma quello che recentemente hanno devoluto due carabinieri in servizio alla Stazione di Montelupone; parte lesa di un processo per oltraggio a Pubblico Ufficiale, hanno interamente versato all’Opera per gli orfani dei Carabinieri il cospicuo risarcimento danni a cui era stato condannato dal giudice l’autore del fatto. Un gesto simbolico per offrire, ai meno fortunati “figli dell’Arma” un occasione in più.


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