L’ascensore di Porta Cerasa è attivo

Recanati. E’ aperto il nuovo ascensore di Porta Cerasa con accanto la pensilina per la fermata dei bus di linea. Un complesso intervento di recupero per il quale sono stati necessari molti mesi di lavoro.  “Non abbiamo fatto nessun taglio del nastro, dice l’assessore ai lavori pubblici Alessandro Biagiola, perché oggi le risorse sono veramente ridotte all’osso e non c’è bisogno ogni volta di fare iniziative. Non si trattava soltanto di mettere un ascensore, che poteva servire o meno, ma di un progetto di recupero e bonifica di tutta la zona. Ricordiamoci quello che c’era a suo tempo: un container che doveva fungere da ufficio informazioni mai entrato in funzione come pure il bagno automatico che era stato addirittura montato male. Non abbiamo buttato via niente di tutto ciò: il container oggi è allo stadio Tubaldi e funge da botteghino degli ospiti, il bagno è pienamente funzionante nel parco di Villa Colloredo Mels, le tettoie sono state portate a Montefiore e Bagnolo e sono utilizzate dagli studenti che la mattina prendono il pullman per andare la scuola.” Mancano solo i bagni ma l’assessore assicura che è questione di giorni perché sono stati già posizionati sotto la scala che, a sua volta, è stata sistemata perché presentava delle criticità a livello statico ed era puntellata da sotto, all’interno di un garage privato. E’ arrivato anche lo sfratto ai piccioni della zona: “sono stati chiusi ben 75 buchi sulla parete eliminando le loro cove e veramente si può dire che è stata fatta un’importante opera di bonifica di tutta quell’area e di recupero del belvedere che prima era trascurato e buio, teatro di atti di bullismo e vandalismo. Oggi c’è l’illuminazione e un impianto di telecamere 24 ore su 24.” Insomma è pienamente soddisfatto Biagiola e invita tutti a guardare al lavoro fatto con occhio meno critico di quello iniziale, quando la presunta inutilità dell’ascensore e poi quel colore verde pisello dell’impianto aveva fatto gridare allo scempio urbanistico. La struttura si trova infatti a vista del Colle dell’Infinito e con un sagomatura e colore che rompe decisamente con il resto del borgo antico. “E’ stato un intervento ottimo dal punto di vista amministrativo con l’utilizzo di finanziamenti regionali e, quindi, non ha gravato affatto sul bilancio comunale.” Il tempo dirà quanto questo impianto di risalita sarà utile ai cittadini e turisti dato che si trova un po’ decentrato rispetto alla zona  parcheggio dal quale, percorrendo una cinquantina di metri a piedi si giunge direttamente in piazza Leopardi.

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