Davide contro Golia ,ovvero U.S. Basket RECANATI vs Zerouno TORINO questo il match in programma Domenica 13 Gennaio 2013 alle ore 18,00 al “PalaCingolani” di Recanati nell’ultima giornata del girone di andata tra i gialloblu leopardiani e la capolista torinese della DNA. I precedenti non sorridono ai giallo blu. Tre a uno a favore di Torino il confronto degli incontri con Recanati. Vittoria dei piemontesi nella finalissima di Coppa Italia a Foligno nel 2010 (74-64) ed alla seconda di campionato sempre lo stesso anno a Torino (71-45).L’unica vittoria leopardiana il 16 Gennaio 2011 con un finale al cardiopalma con la Fortezza Recanati che ha avuto la meglio vincendo per (76-72) al “PalaCingolani” dopo che era sotto di 5 punti ad 88 secondi dal termine,mentre lo scorso anno all’esordio in casa al secondo anno dei leopardiani in DNA si imposero i piemontesi per (57-71). Massima attenzione quindi;ci vorrà una “Coen-band”,attenta,concentrata e volitiva,con grande intensità difensiva ed offensiva,giocando con ritmi alti, per avere la meglio sulla corazzata piemontese capolista del campionato che ha all’attivo 26 punti frutto di 13 vittorie e solo 3 sconfitte tutte in trasferta (Casalpusterlengo,Lucca e Matera ) e che viaggia ad una media di 78 punti in attacco subendone 68 in difesa.Palla a due agli ordini della coppia arbitrale bolognese i Sigg.ri Alessandro TIROZZI ed Umberto TALLON.
E’ il metronomo,lo stantuffo dai polmoni d’acciaio,il giocatore che detta i tempi in cabina di regia,ovvero :Marco GNACCARINI romagnolo di Cattolica (Rn),classe ’81 play di 182 cm. Cresciuto nelle giovanili della Scavolini Pesaro dove ha vinto il titolo Italiano Cadetti,Marco è approdato nel 2002/03 allaVirtus Montecchio Pesaro in B/2.Nel biennio successivo ha avuto le redini della Libertas Fabriano in C/1 prima di tornare nuovamente a guidare la Virtus Montecchio in B/2,quindi 4 anni alla Goldengas Senigallia dalla B/Dil. alla DNA ed il passaggio lo scorso anno alla Mec Energy Roseto in B/2 con la conquista della semifinale playoff contro Agrigento,con la squadra sicula salita poi nella DNA.Giocatoreguizzante,dal grande cuore,”verve” ed orgoglio è uno che da tutto,il 100% sia in gara che in allenamento,un esempio per tutti ! Marco Gnaccarini è un giocatore da 35 minuti ed oltre sul parquet,unostakanovista,un vero ed instancabile cursore.Giocatore di pick and roll è un difensore a tutto campo,ama uscire dai blocchi,tirare o crearsi caratteristiche particolari.Marco è una vecchia conoscenza dell’U.S. Basket Recanati per esser stato nel corso della sua quadriennale militanza con i rivieraschi della Goldengas Senigallia un leale avversario negli epici derby contro i gialloblu leopardiani ai tempi della B/2 e della Serie A/Dilettanti.Sempre presente nel corso della stagione, ha disputato 16 partite per complessivi 553 minuti con una media di 34,56 risultando al 6^ posto nella categoria dopo esser stato per diverse settimane ai vertici con oltre 38 minuti sul parquet,è all’8^ posto negli assist con 3,0 a partita,148 i punti realizzati con il 49% da 2,il 36% da 3 ed il 76% dalla linea della carità,questo è il “pedigree” di Marco Gnaccarinia tutt’oggi nel terzo campionato per ordine d’importanza a livello nazionale.
Marco,come ti è nata la passione per il basket ?
“Vivendo a Pesaro,è una città dove in ogni angolo si respira la pallacanestro,piena di campetti in ogni angolo,dalla scuola ai balneari in estate, nei pomeriggi era lo sport maggiormente in voga, e così attratto e coinvolto dai miei amici mi sono avvicinato ed appassionato allo sport della “palla a spicchi” venendo anche da una famiglia di sportivi,uno ha fatto ciclismo ed un altro calcio; mi sono avvicinato al basket così per gioco che è diventato ora un vero e proprio lavoro”.
Com’è nato in estate l’approccio , il contatto con il Basket Recanati ?
“E’ stato un trasferimento lampo,più breve di quanto si pensava !Una volta contattato non ho esitato un attimo,accettando immediatamente sia per la città,per la società,rivale in passato, ma da sempre una società solida, ed in più l’opportunità di fare una categoria superiore e di prestigio,non ho esitato minimamente a venire.”
Come ti trovi a Recanati con l’ambiente,lasocietà,lo spogliatoio ?
“Mi trovo veramente alla grande-dice Marco- ,a partire dalla società composta da tutte persone appassionate e di cuore e questo ci tengo a rimarcarlo. Lo spogliatoio è composto da ragazzi con grandi valori,sinceri,solari e trasparenti,un bel gruppo compatto e coeso unitamente allo staff tecnico”.
Epici e memorabili sono stati i derby con Recanati quando militavi con Senigallia.Un tuo ricordo in particolare?
“Mi ricordo che l’attesa del derby-dice Marco- era una guerra ! Era sentitissimo ! Era veramente stimolante giocare quelle partite anche perché sono stati gli anni in cui Recanati ha raggiunto i migliori risultati.Entrambi siamo stati degni rivali con partite molto tirate e senz’altro sono i ricordi più belli che a tutt’oggi maggiormente conservo nella mia mente sia a Senigallia che qui a Recanati.Ricordo benissimo il tiro che ho sbagliato nell’overtime a pochi secondi dal termine dalla linea dei 6,75 che significava per noi la vittoria nel derby ma la palla sbattè sul ferro decretando per Recanati la promozione matematica in A/Dilettanti (n.d.r. 11.04.2010) e l’esplosione del pubblico in un “PalaCingolani” sold-out”.
La passione oltre al basket? I tuoi hobby,interessi nel tempo libero? Il tuo percorso scolastico ?
“La DNA è un campionato che impegna molto,sia logisticamente per le trasferte,allenamenti,partite e quant’altro.Nel tempo libero oltre che cercare di riposarmi al meglio nello scorso mese di Luglio mi sono laureato in Economia e Commercio e quindi sto cercando tramite il tirocinio di ottenere l’abilitazione per praticare in futuro la professione di commercialista.Sono un appassionato di cinema,musica e lettura,questi sono gli hobby ed i miei interessi che coltivo nel tempo libero”.
Marco,un tuo suggerimento,un consiglio ai giovani cestisti leopardiani che si avvicinano a questa disciplina.
“Lavoro ! Lavoro ! Lavoro e grande spirito di sacrificio,perché alla lunga sempre ripaga.E’stato questo per tanti ed anche per me che son partito dal basso e con grande tenacia sono riuscito ad arrivare a questi livelli.Quindi prima di tutto la serietà,il lavoro e l’impegno sono sicuramente le basi per ottenere certi risultati,inoltre la mentalità nell’affrontare ogni situazione seriamente con umiltà senza perder tempo con la massima concentrazione ,migliorando continuamente a piccoli passi,e questo nello sport come nella vita di tutti i giorni”.
Nel prossimo turno,ultima giornata del girone di andata arriva al “PalaCingolani” la corazzata Torino,capolista del campionato.Il tuo pensiero in vista di questo incontro.
“Sicuramente contro la capolista Torino dobbiamo cercare di tirar fuori un altro tipo di partita.Purtroppo quest’anno siamo discontinui alternando buone prestazioni ad altre deludenti.Non ho paura di giocare contro Torino perché quando la formazione piemontese spinge,gira,mette intensità, da fastidio a tutti,quindi non mi fa più paura di altre squadre,anzi,ho più paura di noi che di Torino,in quanto non approcciando le partite con la giusta mentalità facciamo fatica con chiunque ;mentre quando entriamo sul parquet con il piglio giusto abbiamo visto che abbiamo portato via partite con squadre blasonate e meglio attrezzate;quindi saremo noi stessi gli artefici,igiudici,gli arbitri del match e del nostro destino.Il valore di Torino non si discute,per noi comunque ogni partita,pur nel rispetto dell’avversario è importante alla stessa maniera in quanto abbiamo regalato punti in casa e fuori contro formazioni meno importanti, e se serve raccoglierli con quelle più importanti noi non ci tireremo indietro,daremo come sempre il massimo”.
I tuoi progetti,programmi,propositi.Il tuo sogno nel cassetto ?
“La vita ogni volta ti riserva nuove sorprese. Il mio sogno -dice Marco- grazie alla grande passione per il basket è giocare il più a lungo possibile.Spero in futuro di riuscire a conciliare la mia professione e lo sport .Quest’anno il mio programma coincide con gli obiettivi della società ed è tra l’altro una grande occasione ed un’opportunità per me per dimostrare di poter stare in questa categoria dopo l’esperienza di Senigallia.L’importante comunque nella vita è non fermarsi mai e non sprecare il tempo perché come diceva Charles Baudelaire “C’è un solo modo di dimenticare il tempo:impiegarlo”.
Giorgio Calvaresi