RECANATI. Anche il MOICA Marche aderisce alla raccolta di firme lanciata dal quotidiano “Avvenire” a favore di Asia Bibi, detenuta nella prigione di Sheikupura (Pakistan) dal Giugno 2009 e condannata a morte con l’accusa di blasfemia, ma Asia è soltanto rea di essere cristiana.
Asia Bibi è stata condannata alla pena di morte ed è in attesa della sentenza definitiva. Per salvarsi potrebbe abiurare, ma lei preferisce morire cristiana. Per aderire all’iniziativa, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail asiabibi@avvenire.it rivolgendosi, nel testo del messaggio, al presidente del Pakistan, Asif Ali Zardari, sollecitando un intervento a favore di Asia Bibi, inserendo i propri dati anagrafici completi.
Infine, si può anche scrivere autonomamente in inglese al presidente pachistano nel suo sito ufficiale http://tinyurl.com/preszardari Il MOICA invita ad aderire e per facilitare la raccolta di firme si pubblica uno schema del messaggio In italiano e in inglese:
Io sottoscritto NOME COGNOME CITTA’ aderisco all’appello per la liberazione di Asia Bibi. Chiedo al presidente del Pakistan Asif Ali Zardari di intervenire a suo favore.
I, the undersigned NOME COGNOME CITTA’ adhere to the call for the release of Asia Bibi, a young woman sentenced to death in Pakistan with a specious charge of blasphemy and now in jail because of her faith. I ask the president of Pakistan, Asif Ali Zardari, to act in her favour.