Concerto per Gigli allo Sferisterio

La tomba del tenore Beniamino Gigli sarà salvata con una serie di iniziative volte a raccogliere i fondi necessari per il restauro dei dipinti di Biagio Biagetti che decorano l’interno del mausoleo a forma di piramide. Una mano notevole giungerà dal concerto lirico sinfonico che si terrà il 21 luglio prossimo all’Arena Sferisterio di Macerata, evento al centro ieri dell’incontro in Comune fra il sindaco Francesco Fiordomo, il direttore dello Sferisterio Francesco Micheli e il direttore di Musicultura Piero Cesanelli. Al centro del colloquio è stata, infatti, la serata che lo Sferisterio di Macerata dedicherà, per la prima volta, al tenore recanatese. “L’approccio dinamico e fresco del direttore Micheli ha rilanciato la stagione della lirica a Macerata rendendola popolare, coinvolgendo l’intera cittadinanza e l’intero territorio con un progetto lungimirante, spiega il Sindaco Francesco Fiordomo. Insieme a Micheli e Cesanelli Recanati può essere protagonista anche fuori dai confini municipali”.  L’obiettivo del restauro della tomba è da tempo al centro dell’attività e dell’impegno dell’associazione  recanatese che porta il nome del grande tenore. Allo scopo, il sodalizio, ha aperto da più di un anno, un conto corrente presso la Bcc di piazza Leopardi, raccogliendo contributi spontanei di cittadini e dalle varie realtà associative locali, come recentemente ha fatto il gruppo teatrale Instabile di Recanati che ha versato nel conto 500 euro, frutto di due rappresentazioni teatrali svoltesi nel dicembre scorso. Pierluca Trucchia, presidente dell’associazione Gigli, ridimensiona anche l’impegno economico necessario per il restauro dell’interno della tomba, che si aggirerebbe in  25/30 mila euro. “C’è un gruppo di restauratori che hanno collaborato con l’Università di Urbino e sono in collegamento anche con la Sovrintendenza che sono disponibili per questa cifra a fare tutti i lavori. Per la parte esterna si tratta di eseguire opere di impermeabilizzazione, ma è roba di poco. C’è da eliminare anche un’infiltrazione di umidità di risalita e chiudere dei buchi che sono stati fatti, erroneamente per l’aerazione e che, invece, hanno fatto peggio. Naturalmente noi presenteremo il progetto al Comune che è il proprietario della tomba.  E’ un impegno forte che ci siamo presi come associazione.” Trucchia annuncia, inoltre la decisone presa dai soci di devolvere  i soldi del tesseramento, sia 2012 che 2013, per il restauro della tomba. Per il concerto c’è grande fermento. Trucchia e il vice presidente Luigi Vincenzoni stanno prendendo contatti con tutti gli artisti ancora in carriera che hanno ricevuto il “Gigli d’Oro”. “Parliamo di artisti come Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Nicola Martinucci, Leo Nucci, Salvatore Fisichella ed altri. Bisognerà vedere chi sarà disponibile perché chiaramente siamo in piena stagione di lirica e parecchi saranno impegnati.” L’idea di un concerto dedicato a Gigli e alla tomba è partita più di un anno fa su iniziativa di Fabio Armiliato e della sua compagna Daneila Dessì.

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