Par condicio violata? Il Corecom chiede spiegazioni a Fiordomo.

Recanati. L’Amministrazione Comunale di Recanati sta violando alcune leggi sulle modalità di svolgimento della campagna elettorale. La denuncia viene dal consigliere regionale Enzo Marangoni che ha presentato un esposto al Comitato Regionale per le Comunicazioni.

Nel periodo di campagna elettorale tutte le pubbliche amministrazioni e quindi anche il comune di Recanati hanno, per espressa disposizione di legge, il “divieto di svolgere attività di comunicazione istituzionale ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.

Il comportamento del sindaco, considerato da Marangoni, scorretto, si sta evidenziando in varie forme, prima fra tutte l’affissione di un grosso manifesto pubblicitario posto al Crocifisso, col quale si invita la cittadinanza ad un pubblico incontro che si terrà “mercoledi 6 febbraio ore 21,15 presso il  salone dell’Oratorio”. L’oggetto dell’incontro riguarda la  “Cooperativa Le Grazie”   e riporta la dicitura “l’Amministrazione ha chiuso il contenzioso dopo quasi 40 anni. Strade, marciapiedi, piazzette ed aree verdi sono finalmente “pubbliche.” Al contempo, in un sito web locale, aggiunge Marangoni “il Comune mascherando l’invito sotto forma di “informazione commerciale” pubblica una pagina denominata “campagna di ascolto” nella quale viene indicata una serie di date, due delle quali sono antecedenti alla data delle votazioni politiche del 24 e 25 febbraio. Tale “Campagna di ascolto” è stata pubblicizzata anche con comunicati stampa, con numerosi manifesti più piccoli affissi in tutta la città, sul sito intenet dell’amministrazione comunale, con pubblicità radiofonica a pagamento sulla radio locale.”

Tale comportamento va sanzionato perchè, per Marangoni, l’Amministrazione Comunale, per legge, deve limitarsi a svolgere l’ordinaria attività istituzionale indispensabile e non differibile a dopo le elezioni. Per Marangoni il Comune di Recanati ha violato diverse leggi: la  n. 212/1956, le n. 28/2000 e 313/2003 e Circolari del Ministero dell’Interno – nello specifico la Circolare n. 1943/V del 08.04.1980.

E’ evidente, per Marangoni, che la cosiddetta “campagna di ascolto” organizzata dal Sindaco del Comune di Recanati in piena campagna elettorale per le elezioni politiche 2013 altro non è che una strumentalizzazione del ruolo di Sindaco e del Comune per scopi puramente elettorali.

L’Amministrazione Comunale dovrebbe lasciare effettuare la campagna elettorale ai partiti o formazioni politiche legittimate a svolgere questo ruolo dalla normativa e non sostituirsi ad esse nelle fasi immediatamente antecedenti le elezioni.

Con l’esposto al Corecom Marangoni chiede pertanto l’immediata rimozione del manifesto in questione nonché il differimento della “campagna di ascolto” prevista per i giorni 6 e 15 febbraio 2013, a data da destinarsi e comunque successiva ai giorni 24 e 25 febbraio 2013.

A dar ragione a Marangoni è intervenuto il Corecom che ha inviato al Comune di Recanati un documento ufficiale di richiesta spiegazioni in merito. A seguito della risposta del Comune sarà interessata l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) e considerati gli abusi da parte dell’Amministrazione Comunale di Recanati non è difficile capire come finirà la vicenda.

ecco la lettera del Corecom

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