NEL POMERIGGIO DI IERI, GLI AGENTI DELLA SQUADRA MOBILE HANNO TRATTO IN ARRESTO C.P. DI ANNI 35 RESIDENTE IN PROVINCIA, RESASI RESPONSABILE DEL REATO DI TENTATO FURTO AGGRAVATO IN DANNO DI UN NEGOZIO COMPRO ORO SITO IN CITTA’.
LA DONNA SI ERA PRESENTATA PRESSO IL NEGOZIO NEL POMERIGGIO DI IERI CHIEDENDO DI POTER ACQUISTARE UN BRACCIALE DOPODICHE’, SENZA UN APPARENTE MOTIVO, SI ERA ALLONTANATA DICENDO CHE SAREBBE TORNATA PIU’ TARDI. LA TITOLARE DEL NEGOZIO, INSOSPETTITA DAL COMPORTAMENTO DELLA STRANA CLIENTE, INFORMAVA IMMEDIATAMENTE LA POLIZIA SEGNALANDO L’EPISODIO. .
SULLA BASE DELLA DESCRIZIONE FORNITA, UN EQUIPAGGIO DELLA SEZIONE ANTIRAPINA DELLA SQUADRA MOBILE INIZIAVA LE RICERCHE SUL TERRITORIO DELLA DONNA SEGNALATA, MENTRE UN ALTRO EQUIPAGGIO SOSTAVA NEI PRESSI DELL’ESERCIZIO COMMERCIALE.
DOPO POCHI MINUTI LA CLIENTE TORNAVA SUL POSTO CHIEDENDO DI NUOVO DI VISIONARE ALCUNI BRACCIALI. A QUESTO PUNTO LA NEGOZIANTE PONEVA SUL BANCONE UN ROTOLO DI BRACCIALI DEL VALORE DI SVARIATE MIGLIAIA DI EURO.
DOPO AVERLI VISIONATI, LA CLIENTE, IGNARA DELLA PRESENZA IN NEGOZIO DI UNA AGENTE IN BORGHESE, APPROFITTANDO DI UN ATTIMO DI DISTRAZIONE DELLA TITOLARE, SI IMPOSSESSAVA DI UN GROSSO BRACCIALE NASCONDENDOLO SOTTO LA MAGLIA.
L’AZIONE NON SFUGGIVA ALL’AGENTE CHE SI TROVAVA ALL’INTERNO CHE CON L’AUSILIO DI ALTRO PERSONALE NEL FRATTEMPO INTERVENUTO, RECUPERAVA IL BRACCIALE SOTTRATTO TRAENDO IN ARRESTO LA DONNA CHE VENIVA SOTTOPOSTA AL REGIME DEGLI ARRESTI DOMICILIARI PRESSO LA PROPRIA ABITAZIONE IN ATTESA DELL’UDIENZA DI CONVALIDA.