E sull’ospedale sventola bandiera bianca

Recanati. Più che mille parole o discorsi, a testimoniare ciò che resta del Santa Lucia,  vale lo stato in cui si trova la bandiera tricolore, che sventola sul pennone davanti l’ingresso. Motivo di riso e di amarezza, il vecchio tricolore si presenta privo della banda rossa consumata dal vento e con un verde sbiadito come la speranza di poter salvare l’ospedale dei recanatesi e dei cittadini dei comuni vicini. Del povero tricolore dell’ospedale si erano interessati anche alcuni cittadini che avevano chiesto all’Amministrazione Comunale di sostituirlo e l’assessore Galassi aveva promesso di segnalare la vicenda all’Asur che è competente all’acquisto essendo l’ospedale una sua proprietà. Ma nulla di nuovo su questo fronte. Il vessillo è ancora lì, in quelle condizioni: sembra uscito da una dura quanto disperata battaglia (d’altra parte anche il piazzale esterno è costellato di buche profonde come crateri). Una battaglia, quella condotta a difesa dell’ospedale, risultata, però, perdente perché ciò che rimane del S.Lucia è tutto in quei lembi residui del simbolo dell’unità nazionale dove a dominare è il colore bianco in segno di resa. Dentro il deserto: reparti chiusi, una medicheria al posto del vecchio pronto soccorso, una ventina di posti letto occupati da pazienti lungodegenti, niente più ricoveri di acuti, radiologia chiusa il pomeriggio, chirurgia solo dal lunedì al venerdì e per piccoli interventi.

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