Accertate violazioni alla normativa antiriciclaggio

Nel corso di accertamenti finalizzati alla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio, i militari del Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ancona hanno individuato trasferimenti di denaro contante, posti in essere in violazione delle vigenti disposizioni, nell’ambito della gestione di una società operante nel settore del commercio di autoveicoli.

Le operazioni ispettive, focalizzate sull’analisi dei flussi finanziari derivanti dalle cessioni delle auto alla clientela, hanno consentito di ricostruire movimentazioni illecite di denaro contante per un ammontare complessivo di circa € 220.000,00; in particolare, sono stati appurati, per il triennio 2009 – 2011,  passaggi di denaro contante tra soggetti diversi, per importi variabili dai 5.000 ai 15.000 euro ciascuno, oltre la soglia attualmente prevista, pari a mille euro, al di sopra della quale scatta l’obbligo di avvalersi di intermediari abilitati.

Infatti, il Decreto Legge 6 dicembre 2011 n.201 ha previsto l’abbassamento a 1.000 € del limite all’uso del contante e di titoli al portatore, contemplato dal Decreto Legislativo nr. 231 del 2007, normativa di riferimento in materia di antiriciclaggio.

 

I soggetti responsabili, ai quali è stata contestata la violazione amministrativa di cui all’art. 58 – comma 1° del Decreto in parola, sono stati segnalati al Ministero dell’Economia e delle Finanze per la successiva applicazione della sanzione, compresa tra l’1% e il 40 % dell’importo trasferito.

La complessa attività svolta è scaturita dall’elaborazione di elementi acquisiti nel corso di una verifica fiscale eseguita nei confronti della medesima concessionaria, a riprova della consolidata capacità della Guardia di Finanza di operare, come polizia economico – finanziaria, in modo “trasversale” a diversi settori di servizio.

 

 

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