Recanati. Nota del Sel. Il Coordinamento ringrazia i recanatesi che hanno scelto Sinistra Ecologia Libertà: nella bufera che ha travolto i partiti, SEL ottiene un consenso modesto ma in linea con le precedenti consultazioni.
Dal voto emerge non solo la protesta, ma una brutale richiesta di cambiamento: alla Camera il centro destra perde, rispetto al 2008, oltre 8 milioni di voti (dimezzati sia il PdL che la Lega Nord); è un mistero come si possa pensare di aver vinto di fronte ad una simile emorragia elettorale!
Anche il centrosinistra perde quasi 4 milioni di voti alla Camera, quasi tutti lasciati per strada dal Partito Democratico, che nel 2008 aveva superato il 33% e scende ora al 25%, pagando in maniera evidente un anno di sostegno al Governo Monti e alle politiche liberiste della BCE. Ciò nonostante, il centrosinistra è maggioranza relativa sia alla Camera che al Senato; non era scontato, checché dicessero i sondaggi, dimostratisi ancora una volta completamente inaffidabili. Era peraltro velleitario immaginare che la destra italiana e la potenza mediatico del suo leader scomparissero di colpo.
Il centro di Monti esce fortemente ridimensionato, fin quasi alla marginalizzazione: ridotti a cifre modeste i partiti di riferimento che entrano alla Camera come “migliori perdenti” o non vi entrano affatto.
Il vero vincitore è il Movimento 5 Stelle: sia pur di pochissimo rispetto al PD, ottiene più voti di tutti alla Camera, segnalando un forte radicamento nelle fasce giovanili: un tornado che ha travolto la politica tradizionale. Oltre al forte elemento di protesta anti-sistema, quasi nove milioni di italiani pretendono a gran voce un cambiamento radicale di rotta: e oggi questo cambiamento è possibile.
Nel precedente Parlamento non era numericamente praticabile alcuna ipotesi di governo senza Silvio Berlusconi, mentre da oggi questo è possibile: si può quindi imboccare una strada che porti il paese a chiudere con il berlusconismo e con il montismo. E’ una strada difficile perché gli ultimi 20 anni hanno inciso nel profondo della società; e sarà una strada lunga: ma abbiamo l’obbligo di provare a percorrerla e ognuno dovrà fare la propria parte, sia il centrosinistra, sia il Movimento 5 Stelle al quale una marea di italiani chiedono di accompagnare e aiutare questo cambiamento. SEL, nel suo piccolo, farà la sua parte.
Analizzando i risultati locali, ci sembra fuori luogo attribuire al voto una valenza di giudizio sull’operato dell’amministrazione; certamente, il centrosinistra (e il PD in particolare) perdono in città il 15% (più di 2.000 voti) rispetto al 2008; ma ci sembra molto divertente che questo discorso venga fatto dal centro destra: a Recanati la coalizione di Berlusconi è dimezzata, perde quasi il 20% rispetto al 2008 con un calo di oltre 2.500 voti; il solo PdL, anche aggiungendo i consensi di Fratelli d’Italia, perde quasi il 15% e ottiene circa 2.000 voti in meno.
Ma il voto non va sottovalutato: se il Movimento 5 Stelle ottiene a Recanati oltre 4.000 voti e una percentuale altissima (il 33%), l’amministrazione e il Sindaco hanno il dovere di tenerne conto, di interloquire con le esigenze e i bisogni che questo pone.
Il successo di 5 Stelle, accompagnato da un forte calo del centrosinistra e del centrodestra, è però generalizzato in tutte le Marche, regione nella quale il Movimento ottiene la percentuale più alta dell’Italia Centrale: è un altro fallimento, secondo noi definitivo, di quello che viene chiamato “modello Marche”, di un governo regionale che non ha fatto abbastanza per opporsi ai tagli alla sanità, al sociale, alla scuola e alla cultura; i vertici regionali del PD, invece di continuare a difendere un’ipotesi politica bocciata dalle urne e praticata solo nelle Marche, dovrebbero prendere atto dei numeri e della voglia di cambiamento che esprimono, e fare quello che politici seri e responsabili fanno in questi casi: dimettersi in blocco!
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’
Coordinamento Recanati