La Polizia di Frontiera di Ancona in collaborazione con la Guardia di Finanza e l’ Agenzia delle Dogane, nella tarda serata di ieri ha individuato e fermato presso il porto dorico un’autovettura sospetta in arrivo dalla Grecia.
Durante le prime fasi del controllo, venivano identificati i due occupanti del mezzo, coniugi di origine greca di aspetto distinto. Ai primi segni di nervosismo, gli operanti decidevano di approfondire il controllo, anche con l’ausilio delle unità cinofile.
L’ accurata ispezione consentiva di rinvenire circa 31 chilogrammi di eroina, suddivisa in 60 “panetti” nascosti in un ampio doppiofondo, ricavato all’interno del bagagliaio, in corrispondenza dell’alloggiamento della ruota di scorta. Per vanificare eventuali controlli delle unità cinofile, i panetti erano stati cosparsi di dentifricio.
La sostanza rinvenuta, in ragione del colore tendente al marrone, è comunemente conosciuta come “brown sugar”. Al minuto spaccio, avrebbe consentito illeciti guadagni superiori a 3,5 milioni di euro.
I coniugi sono stati tratti in arresto e condotti presso il complesso penitenziario di Montacuto (AN) ed il carcere femminile di Villa Fastiggi (PU) con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Per quanto riguarda il locale scalo portuale, si tratta del sequestro più ingente di eroina effettuato negli ultimi cinque anni.