Recanati. Nota di avv. Gerardo Pizzirusso e dott. Marco Lorenzini. Appare oramai chiaro che il Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano non intende fornire alcuna risposta ai legittimi interrogativi e domande che i soci pongono, nonostante avesse espressamente dichiarato, dopo la sua nomina all’assemblea del 26 maggio 2012, di voler incontrare i soci e stare vicino alla base sociale. E, soprattutto, nonostante avesse solennemente dichiarato di assicurare la massima trasparenza verso i soci.
Sono rimaste, purtroppo, solo parole poiché in questi mesi di trasparenza non si è vista neanche l’ombra nella nostra banca e di disponibilità al confronto con i soci neanche a parlarne.
Magari inizierà ora a fare gli incontri con i soci, ma guarda caso solo in occasione delle assemblee e solo per ragioni di visibilità.
L’ultimo esempio di questa perdurante mancanza di trasparenza è costituito dalle clamorose ed inaspettate dimissioni, risalenti a quanto pare a quasi due mesi fa, del consigliere avv. Marina Guzzini.
Il Presidente e questo CdA non si sono nemmeno degnati di comunicare ai soci, tramite internet o tramite la stampa, la notizia di queste improvvise dimissioni che sorprendono in quanto provengono da un professionista serio, stimato e benvoluto, oltre ad appartenere ad una storica famiglia di imprenditori recanatesi.
Perché mai il Presidente ha taciuto su queste dimissioni ed a cosa sono dovute ? Vi sono forse dissensi o contrasti su alcune scelte operate dal medesimo Presidente e dal CdA ? Forse a questo Presidente dà fastidio chi cerca di svolgere il proprio mandato con serietà, correttezza e professionalità ?
Lo dica senza paura il Presidente cosa c’è alla base di queste dimissioni, sempre che abbia il coraggio di farlo e senta di spiegare qualcosa ai soci.
Sta di fatto che queste dimissioni costituiscono l’ennesima riprova che a questo Presidente dà fastidio chi assume posizioni di dissenso e chi afferma il proprio pensiero con coraggio ed autonomia di giudizio, essendo note queste qualità in capo all’avv. Marina Guzzini, non abbiamo dubbi a credere che ciò abbia dato fastidio al Presidente ed indotto la stessa per ragioni di coerenza a non condividere certe scelte o un certo modus operandi. Ma lo dica il Presidente e non taccia come è solito fare.
Per il resto attendiamo sempre di sapere le motivazioni e, soprattutto, il costo (in termini economici e di immagine) del licenziamento dell’ex direttore generale, visto che un minimo di trasparenza anche sotto questo profilo non guasterebbe.
Ma la trasparenza è un concetto che il nostro Presidente non riesce a digerire.
avv. Gerardo Pizzirusso dott. Marco Lorenzini