Nota di Girio Marabini . I dieci saggi, nominati dal Presidente Napolitano, hanno affrontato, tra le varie questioni all’ordine del giorno, alcuni argomenti che riguardano più direttamente la formazione e l’istruzione. Il documento per specifica scelta degli estensori non affronta nel dettaglio ipotesi di intervento sui sistemi educativi; si limita a verificare quali misure possono essere adottate nelle scuole per risolvere, nel breve termine, alcune questioni gravi, quali ad esempio l’abbandono scolastico, e per contribuire, nel lungo termine, alla sostenibilità della sanità pubblica.(link all’estratto compilato dalla redazione del sito scolastico pavonerisorse.it) Vediamo dunque per sommi capi gli argomenti affrontati dal documento. POTENZIARE L’ISTRUZIONE E IL CAPITALE UMANO Viene espressa l’esigenza di dotare l’economia e la società di un “capitale umano” di qualità per sfruttare appieno le nuove tecnologie, per favorire l’innovazione e l’aumento di produttività. La qualità degli apprendimenti e complessivamente della formazione può condizionare la possibilità stessa di riassorbire la disoccupazione e la sottocupazione. Questo potrebbe essere per certi aspetti vero, ma è anche vero (almeno questa è la mia opinione) che mancano nell’attuale momento di crisi opportunità di lavoro, in termini di qualità del lavoro e di prospettive che possano motivare i giovani ad uno studio serio e approfondito. I giovani infatti hanno perso la speranza e sembrano non aver più voglia di lottare per un futuro migliore. CONTRASTARE L’ABBANDONO SCOLASTICO Ne abbiamo già parlato su radioerre.net (si veda l’articolo la dispersione scolastica. Un costo economico e sociale). Occorre potenziare la lotta contro gli abbandoni scolastici. Vengono offerte soluzioni quali quelle del prolungamento della scuola al pomeriggio e dell’insegnamento personalizzato , soluzioni che comunque sono già patrimonio delle scuole. Non viene tuttavia affrontato Il problema dei finanziamenti alla scuola statale: non vi sono infatti fondi sufficienti per garantire il tempo pieno, per diminiuire il numero degli alunni per classe, per migliorare le attività di recupero ecc… PROMUOVERE IL MERITO, AUMENTARE LE OPPORTUNITA’ E’ la questione di garantire ai capaci e ai meritevoli provenienti dalle famiglie meno abbienti il diritto allo studio.I saggi suggeriscono tra l’altro di raddoppiare il fondo annuale dedicato alle borse di studio (fino a 250 milioni di euro). INVESTIRE IN ISTRUZIONE PER MIGLIORARE LA SALUTE E RIDURRE I COSTI DEL SISTEMA SANITARIO. Secondo il documento “l’istruzione gioca un ruolo fondamentale nel determinare il rischio di mortalità. (…) Di conseguenza, dedicare risorse all’insegnamento di stili di vita salutari è un investimento sul futuro, oltre che uno strumento per migliorare la qualità della vita odierna.” Il documento tra le possibili iniziative di prevenzione propone ad esempio “l’eliminazione dei distributori automatici collocati nelle scuole di cibo e bevande ad alto contenuto calorico”. LA SCUOLA DIGITALE E LA CULTURA DEI DATI. Le nuove tecnologie didattiche offrono la possibilità di creare nuovi ambienti di apprendimento. Si impone dunque il miglioramento delle infrastrutture di rete delle scuole. Inoltre va sviluppata quella che viene definita “una nuova cultura della decisione basata sui dati, che superi le barriere disciplinari”.