Nota della civica Fit
BILANCIO CONSUNTIVO 2012: IL FALLIMENTO DELL’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE RECANATESE
Il 29 aprile 2013 il consiglio comunale di Recanati ha approvato, con i soli voti della maggioranza, il bilancio consuntivo 2012. Come lista civica FIT abbiamo analizzato il bilancio consuntivo 2012 e non possiamo che trarre un giudizio negativo di come questa amministrazione abbia gestito i nostri soldi e in particolare le tasse elevatissime che questa giunta ha incassato dai cittadini recanatesi. Dalla lettura del bilancio si evince che il Comune di Recanati ha incassato ben 6.424.000 euro di IMU, cioè oltre 2.000.000 di euro in più rispetto alla vecchia ICI.
Il comune non è stato un esattore per conto dello Stato, come ha blaterato questa amministrazione in più occasioni. Al Comune di Recanati sono rimasti, nelle proprie casse, 2.000.000 di euro in più, grazie all’IMU, rispetto a quanto incassava negli anni passati con l’ICI. Rispetto all’anno 2011 la spesa corrente è cresciuta di circa 316.000 mila euro, grazie anche alla sciagurata gestione dell’emergenza neve che ha Recanati è costata persino più che ad Urbino, nonostante che in quella città siano caduti oltre 3 metri e mezzo di neve a fronte dei 110 centimetri di neve caduti a Recanati. Recanati è ormai tutta un record negativo: IMU tra le più alte d’Italia ma anche costi per emergenza neve tra i più alti della Regione Marche. E’ stato solo grazie alla contrazione degli oneri finanziari, di circa 600.000 mila euro rispetto all’anno precedente, dovuta alla chiusura dei famosi contratti derivati, a permettere di avere un equilibrio tra entrate correnti e spesa corrente. Questa giunta deve quindi ringraziare “San Monti” che le ha permesso di avere un risultato positivo. Altrimenti anche quest’anno si sarebbe dovuto, come già accaduto negli anni precedenti, riequilibrare il bilancio con qualche dissennata operazione urbanistica dell’ultimo minuto o qualche svendita di patrimonio pubblico, peraltro quest’ultima avvenuta anche nel 2012 con le ex Carceri svendute senza gara d’appalto a meno 450 euro al metro quadro. Trattandosi di centro storico non è certo un prezzo equo.
C’è inoltre a nostro parere un dato preoccupante: l’indice di indebitamento cresce rispetto agli anni precedenti. Tra l’altro, dalle ultime dichiarazioni fatte, pare che questa amministrazione voglia contrarre ulteriori mutui per poter procedere alle manutenzioni delle strade che si sarebbero invece potute fare con i tagli alle folli spese per la gestione del teatro. Sono stati infatti elargiti ben 410.000 euro all’AMAT per la gestione delle manifestazioni culturali. Durante il dibattito in consiglio comunale è emerso che il Comune ha addirittura rimborsato all’AMAT una fattura per prestazioni professionali rese dal commercialista dell’AMAT stessa. Si sarebbero potuti tagliare gli incentivi che vengono dati ai già superpagati dirigenti del comune e/o alle posizioni organizzative, oppure con tagli alle indennità di sindaco, vicesindaco e dei 6 assessori. Basti pensare che il segretario comunale di Recanati, scelto dal Sindaco, percepisce un compenso annuo di 170.000 euro, superiore addirittura al compenso del segretario della provincia di Macerata. Altro record recanatese!
Ulteriore dato preoccupante è la gestione del comparto dei servizi sociali dove ancora una volta sono state destinate meno risorse finanziarie e in cui emerge che non sono stati elargiti i contributi agli IRCER per il cd. domicilio di soccorso: anziani indigenti spesso inviati all’IRCER dal Comune. medesimo.
In conclusione, una gestione a nostro avviso scellerata delle nostre profumate tasse e con una spesa mai di fatto ridimensionata rispetto alle precedenti amministrazioni. Una giunta e un Sindaco che a parole dicono di voler rivedere la spesa pubblica accorgendosi, ad esempio, solo ora che all’Astea le indennità per gli amministratori sono troppo elevate. Solo ora si scandalizzano, dichiarando che bisogna prendere provvedimenti, omettendo però di ricordare che circa un anno fa il vicesindaco Bravi, in Consiglio comunale, dichiarava che le indennità degli amministratori Astea erano uguali a quelle degli anni precedenti e che quindi andavano bene così. Allo stesso modo Sindaco e Giunta, pur sollecitati dalle minoranze, non ritennero allora di dover diminuire le indennità dei 6 assessori, del Vicesindaco e dello stesso Sindaco. Solo ora, visto che fra un anno si vota per le elezioni comunali, qualcuno comincia a predicare bene. Peccato che finora ha razzolato molto male e continua a farlo.
Simone Lambertucci – Consigliere Comunale Enzo Marangoni – Consigliere Regionale