Marangoni si rifiuta di abbandonare la Conferenza di servizi e Minetti la sospende per la seconda volta. Marangoni: “Un dirigente della Regione Marche mi impedisce di svolgere la mia attività di consigliere regionale”. Ancora nessuna trasparenza della regione sulle centrali biogas. La vicenda dell’autorizzazione di un impianto a biogas, da ubicarsi nel comune di Recanati, subisce un altro colpo di scena. Questa mattina avrebbe dovuto svolgersi la seconda conferenza di servizi per l’autorizzazione del progetto presentato dalla società Agricolt di Castelfidardo da ubicarsi, se approvato, in contrada Addolorata di Recanati.
Alla conferenza si è presentato il consigliere regionale Enzo Marangoni per assistere ai lavori della Conferenza di Servizi, come semplice auditore, senza dunque diritto di parola ne tantomeno diritto di voto. Proprio come già avvenuto il 22 marzo, anche oggi, il Dirigente Servizio Ambiente ed Energia, Antonio Minetti, e la funzionaria responsabile del procedimento, hanno chiesto al consigliere Marangoni di lasciare la Conferenza poichè, a parer loro, Marangoni non avrebbe potuto partecipare. Come già avvenuto il 22 marzo, Marangoni ha opposto un netto rifiuto ad allontanarsi invitando a proseguire i lavori appena iniziati, sulla base del potere ispettivo riconosciuto ai consiglieri dallo Statuto Regionale e dalle leggi. Marangoni ha spiegato che il potere ispettivo non è solo successivo agli atti ma anche in itinere rispetto alla formazione degli atti stessi. Minetti ha però deciso di sospendere la Conferenza che sarà così nuovamente riconvocata.
“E’ la seconda volta che accade e quello che sconcerta ulteriormente”, per Marangoni, “è il fatto che al mio arrivo hanno tentato addirittura di trattenermi, senza riuscirci, in portineria. Una cosa mai accaduta che denota i nervi scoperti della regione sulla vicenda del biogas”.
Eppure nella riunione del 16 marzo scorso, dopo la notizia delle indagini in corso della magistratura su alcune procedure che hanno portato all’autorizzazione di centrali biogas, il Presidente Spacca aveva assicurato ai “Comitati in rete” la massima trasparenza e maggior apertura di fronte a questo delicato problema. Evidentemente Spacca, afferma Marangoni, “predica bene”, seppur con molto ritardo, “ma poi continua a razzolare male”.
Con queste azioni non trasparenti, portate avanti da uno dei massimi dirigenti della regione, il presidente Spacca contraddice se stesso. Marangoni ricorda anche alcuni precedenti sulla partecipazione di consiglieri regionali a varie conferenze di servizi, avvenuti peraltro sotto la “gestione” Calvarese, anch’esso “dipendente” sempre da Minetti. Marangoni ricorda di essere stato presente, assieme ad altri due consiglieri regionali, alla conferenza di servizi sull’impianto a biogas di Petriolo e nessuno è stato trattato mai in questo modo.
Marangoni ricorda alla coppia della non trasparenza Spacca-Minetti che, ad altre conferenze di servizi, hanno partecipato addirittura funzionari di banca finanziatrici delle società del biogas, al di fuori di ogni norma di legge.
Sulla gravità di quanto accaduto oggi, Marangoni ha subito informato il neo Presidente della Commissione regionale d’inchiesta sul Biogas, Francesco Massi, oltre ad aver inoltrato una formale protesta al Presidente dell’Assemblea legislativa, Vittoriano Solazzi, invitandolo a garantire e tutelare i diritti e le prerogative dei consiglieri regionali che intendono svolgere appieno il loro mandato.
Enzo Marangoni
Consigliere regionale PdL