Nella mattinata di lunedì, “la “Volante” della Questura di Macerata è intervenuta presso le due filiali di un importante istituto di credito di cui una sita a Macerata e l’altra a Piediripa dove, in entrambi i casi nella mattinata del 19 Maggio scorso, erano stati perpetrati furti di denaro sottratto attraverso lo sportello bancomat.
In particolare nel caso dal bancomat di Macerata è stata sottratta la somma di 670 euro mentre da quella di Piediripa la somma di 540 euro.
Da accertamenti espletati in entrambe le filiali, è stato appurato che, con molta probabilità, i malviventi hanno posto in essere l’azione criminosa con la tecnica cosiddetta “cash trapping” che consiste nell’inserimento nella fessura da cui normalmente viene erogato il denaro, di un ferro, per la sua forma denominato “forchetta”, che in caso di prelievo da parte di un utente, trattiene il denaro che invece del cliente, verrà recuperato dal ladro tramite l’estrazione della “forchetta”.
Quasi sempre, il monitor del bancomat avverte che l’operazione è andata a buon fine anche se il denaro non è uscito dal bancomat. Il cliente vedendo che i soldi non sono usciti e ritenendoli quindi al sicuro, spesso se ne va senza avvisare nessuno.
Questa tecnica, che ha origine nel nord Europa, sembra essere giunta anche nel nostro Paese e sono svariati i casi di furti perpetrati tramite l’inserimento della “forchetta” all’interno del bancomat.
E’ importante informare i cittadini di non lasciare il bancomat in caso di mancata erogazione del denaro specie se in presenza dell’avviso nel display che l’operazione è stata eseguita correttamente. In questi casi è necessario informare immediatamente il 113.
Sono in corso indagini.