Si sono trovati ieri notte a tu per tu con i ladri che erano entrati in casa forzando, con un piede di porco, la finestra al piano terra della loro abitazione di campagna in contrada Ricciola. La stessa zona fu teatro il 26 dicembre del 2011 di un tentativo di furto nella villa di Stefano Terruccidoro finito in tragedia con la morte di uno dei ladri, colpito da un proiettile sparato dal padrone di casa. A svegliare la coppia di anziani, entrambi ottantenni, sono stati alcuni rumori provenienti dalle stanze accanto dove i ladri erano intenti a frugare. Sembra che ad agire fossero più di uno, forse quattro, tutti con il volto travisato e con in testa dei cappucci. I ladri, vistisi scoperti, hanno intimato ai due anziani di stare calmi, di non urlare e di consegnare tutto il denaro che avevano in casa. Fortunatamente sia i coniugi che i malviventi hanno mantenuto la calma. Il padrone di casa, a quel punto, per evitare spiacevoli sorprese, ha preso il suo portafogli, contenente circa 800 euro, e lo ha consegnato ad uno dei ladri. Non contenti i malviventi si sono messi a rovistare in casa non trovando nulla, però, di un certo valore per cui se ne sono andati subito dopo a bordo di un’auto di grossa cilindrata senza, fortunatamente, torcere un capello ai due vecchietti. I due anziani, ripresesi dallo spavento, hanno avvisato i carabinieri che, nel giro di pochi minuti, si sono recati sul posto per assumere le informazioni utili per risalire agli autori del furto. Purtroppo le notizie raccolte sono poche perché tutto si è svolto nel giro di alcuni minuti. Difficile capire anche, dalle poche parole pronunciate da uno dei ladri, la provenienza del quartetto come scarse sono anche le impronte lasciate sul posto. Nessuno della zona si è accorto di nulla perchè la casa rimane un po’ isolata dal nucleo abitato della contrada. Indagano i carabinieri di Recanati e la Compagnia di Civitanova.