Centinaia di marchigiani per Mosler e Barnard a Cingoli e Recanati

RECANATI – Oltre 500 persone hanno partecipato alle due conferenze sulla Mosler Economics Modern Money Theory (Me-Mmt) che si sono svolte nelle Marche lunedì 17 giugno. Ad ascoltare Warren Mosler, economista americano e “padre putativo” della Mmt e Paolo Barnard, giornalista e divulgatore della Mmt in Italia, si sono ritrovati in tanti, riempiendo ogni posto disponibile dell’Aula Magna di Recanati e della Sala Verdi di Cingoli, città che hanno patrocinato l’evento grazie all’interesse dei sindaci Francesco Fiordomo e Filippo Saltamartini. Nutrita appunto la partecipazione che ha registrato anche la presenza di numerosi sindaci e amministratori pubblici marchigiani, ai quali è stata proposta l’idea di utilizzare i Crediti di Imposta per uscire dal Patto di Stabilità.
L’incontro rientra nell’ambito del Me-Mmt tour che Mosler e Barnard hanno intrapreso, a partire dalla Calabria, lo scorso 10 giugno, e che, attraversando tutta  l’Italia, terminerà il 22 giugno a Cantù.

L’analisi economica di Mosler si basa su concetti semplici e, appunto per questo, spiazzanti per alcune astratte ideologie oggi dominanti. “E’ come dire che la terra sia rotonda mentre tutti pensano ancora che sia piatta“, sintetizza Paolo Barnard. “Ci prendono per pazzi. Ma sappiamo come stanno realmente le cose”.
“Sono qui per spiegare che se c’è disoccupazione, questa è dovuta ad un deficit pubblico troppo basso, e l’unico modo per risolverla è o ridurre le tasse, o aumentare la spesa pubblica. Se invece lo Stato preleva per le tasse un importo troppo elevato, non lascia al settore privato la quantità di moneta sufficiente per pagare le tasse, risparmiare quanto desiderato e vivere decentemente” afferma Mosler.
“La disoccupazione è un crimine contro l’umanità perché non esiste governo che debba subire i problemi di una crisi finanziaria tale da ridurre la capacità di lavoro e produzione nell’economia reale” continua il padre putativo della Mmt. “L’Italia deve chiedere immediatamente all’Europa l’innalzamento del livello del deficit annuo dal 3% al 7, 8, o 9%, tanto da ridurre la disoccupazione al 4-5% in poco tempo e a livelli ancor più bassi in maniera permanente. Altrimenti l’unico modo per ridurre la disoccupazione è tornare alla lira e applicare la Mmt in Italia”. Come specificato nel “Programma di Salvezza Economica Nazionale”.
“Parlano tutti di riforme strutturali che consentiranno alle nazioni di progredire, ma non esiste alcuna riforma strutturale in grado di garantire l’assorbimento della disoccupazione se lo Stato non realizza quei deficit di bilancio capaci di permettere lavoro, pagamento delle tasse e risparmio” continua.
“Se avete capito le cose che vi sto dicendo siete ad un buon punto: tenete presente che banchieri e professori universitari non ne sanno nulla” scherza Mosler. “Tutti ragionano come se vivessimo ancora nel sistema della moneta scambiabile con oro, cosa che non esiste più dal 1971“.
Tra i presenti, in diverse decine hanno deciso di iscriversi alla newsletter regionale marche@memmt.info, gestita dai sempre più numerosi attivisti marchigiani.

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