Dissesto delle strade: il Comune arriva dopo amen

Recanati. Nota di Enzo Marangoni. Solo di recente il Sindaco, l’amministrazione comunale e persino la moribonda UDC si sono accorti che la priorità numero uno, per la città di Recanati, è la sistemazione e manutenzione delle strade, ormai ridotte ad uno stato di abbandono e degrado. Come Lista civica FIT denunciamo da anni questa preoccupante situazione delle strade comunali, ma non siamo stati ascoltati. Già tre anni fa dicevamo che si trattava di una urgenza che non poteva essere rimandata. Se il Comune avesse affrontato da subito il problema delle strade, la situazione non si sarebbe aggravata come invece è avvenuto.

Solo ora, visto che fra 10 mesi si voterà per elezioni comunali, Sindaco e sodali si accorgono che il problema esiste ed è grave. Almeno in questo caso il Sindaco non può scaricare la colpa sugli agenti atmosferici o su chi governava prima di lui, ma deve assumere la responsabilità su se stesso e sulla sua Giunta. Infatti questa Amministrazione comunale PD-SEL-UDC governa Recanati da ben 4 anni e ha avuto tutto il tempo per occuparsi del dissesto delle strade. Inoltre va aggiunto che l’UDC e l’attuale Presidente del Consiglio Comunale governavano la città anche nella precedente amministrazione. Solo ora questa armata Brancaleone si accorge della drammatica situazione delle strade?

Nel frattempo questa amministrazione ha speso circa 30.000 euro per posizionare due inutili display luminosi informativi agli ingressi della città. Farebbe bene ad apporre su questi display la scritta evidente “ATTENZIONE STRADE DISSESTATE”.

Le strade di Recanati vanno sistemate con interventi efficaci e duraturi, non può bastare una semplice ed economica spalmata di catrame sottile, come in certi casi è già avvenuto. Se questo comporta una spesa maggiore si tagli dove è necessario, senza contrarre ulteriori debiti, come si fa in una qualsiasi famiglia quando c’è da fare una riparazione urgente in casa.

Dove tagliare? Ci permettiamo di dare alcuni consigli a chi dopo quattro anni di governo cittadino si accorge solo ora di quali sono le priorità. Si potrebbe iniziare tagliando la spesa di 410.000 euro data all’AMAT per la gestione del Teatro Persiani. Basta affidare l’incarico a gruppi locali ad un costo sicuramente molto minore.

Si potrebbe proseguire riducendo gli attuali stratosferici compensi dei dirigenti comunali e dei titolari di posizioni organizzative, come hanno già fatto diversi Sindaci, ad esempio il Sindaco di Pomezia. Appena insediato, come primo atto di Giunta, il Sindaco di Pomezia ha allineato gli stipendi dei dirigenti al CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro) ottenendo un notevole risparmio per le casse comunali. Se per quel Sindaco è stato possibile farlo perché non si può fare anche a Recanati?

Si potrebbe risparmiare ulteriormente evitando qualche festa e festicciola  e una sfrenata campagna elettorale, di fatto già iniziata da tempo  dall’attuale Sindaco, a mezzo di spot televisivi e radiofonici, volantini, giornalini comunali, lettere inviate a casa, megamanifesti, ecc, il tutto pagato dai recanatesi per un costo di circa 50.000 euro ogni anno.

Ancora, si potrebbe anticipare da subito l’entrata in vigore della norma che prevede, dalla prossima consiliatura, la diminuzione a 4 assessori. Si potrebbero anche dimezzare da subito le indennità economiche di Sindaco, Vicesindaco, attuali 6 Assessori, Presidente del consiglio comunale.

Alcuni si riempiono la bocca con le parole rinnovamento e rottamazione. Sono questi i segnali positivi di rinnovamento, rottamando vecchie consuetudini che esistevano in tempi di vacche grasse, ma che non sono più accettabili in questo momento di crisi profonda che stiamo vivendo. Con queste semplici economie si potrebbero ricavare i fondi per riparare le strade senza contrarre ulteriori debiti, come invece ha fatto l’attuale amministrazione comunale.

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