Un Paese che vola basso

 

Nota di Gianni Bonfili. Alla fine degli anni 80, inizio anni 90 il sistema dei partiti politici della Prima Repubblica, pur accampando disperatamente giustificazioni più o meno plausibili, è incappato in pratiche poco ortodosse, ragion per cui è stato travolto dalle iniziative giudiziarie, peraltro obbligatorie, condivise e salutate con immenso entusiasmo da larga parte dell’opinione pubblica.

Da quel terremoto è nato il sistema dei Partiti della Seconda Repubblica, che non poco ha attinto ai materiali di risulta della demolizione del primo sistema, ma che ha anche proiettato ai più alti livelli protagonisti dell’ordinamento giudiziario in prima fila nell’offensiva contro i Partiti della Prima Repubblica, vedi Di Pietro valorizzato dai diversi schieramenti emersi nel nuovo corso.

Ora, a riprova del degrado morale nel quale è precipitato questo nostro Paese al quale urgerebbe reagire con la massima energia pena lo sfascio definitivo, una fetta significativa di quell’opinione pubblica che allora entusiasticamente e non senza ragione si schierò a fianco della Magistratura si oppone, contestandole con veemenza, alle decisioni giudiziarie che vengono prese verso determinati personaggi politici, sproloquiando di persecuzione, nonostante i tre gradi di giudizio previsti dal nostro Ordinamento.

Si auspica l’anarchia o l’abbandono della coerenza ?

In proposito non mi dispiacerebbe un serio dibattito ma dispero che si possa verificare.

Gianni Bonfili.

 

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