E’ un’opera di pubblica utilità?

Il cosiddetto progetto urbanistico Centro Città, voluto fortemente dalla precedente amministrazione comunale, sembra stia per avviarsi alla sua fase realizzativa. Ricordiamo, a chi l’avesse dimenticato, che tale progetto consiste in una vasta opera di edificazione nell’area ex campo boario, e prevede la costruzione di tre palazzine – per lo più ad uso residenziale – per un totale di quasi 15.000 metri cubi, più tre piani interrati di parcheggi comprendenti 51 box da vendere a privati, 139 posti auto, pure ad esclusivo uso dei privati, e 250 posti auto fruibili da chiunque, ma alla tutt’altro che modica tariffa oraria di 1,20 euro.
E’ bene altresì rammentare che tutta questa operazione è stata sbandierata, sempre dalla precedente amministrazione, come un intervento di rilevante interesse pubblico.
Non vogliamo entrare nel merito delle numerose questioni di natura giuridica, che pure sembrerebbero gettare ombre piuttosto oscure sulla procedura con cui si è arrivati alla stipula della convenzione con la cordata di ditte aggiudicatarie, e sulle quali ci aspettiamo che gli organi competenti facciano un po’ di chiarezza.
Consideriamo invece gli aspetti relativi all’utilità pubblica di questa operazione, sui quali molto ha insistito la vecchia amministrazione. E’ stato molte volte ribadito che il progetto Centro Città rappresenta una valida risposta alla carenza di parcheggi a ridosso del centro storico. Bene, allora chiediamoci quanti nuovi posti auto pubblici verranno effettivamente realizzati. Considerando che già ora l’area interessata può ospitare circa 200 posti auto gratuiti, la realizzazione del Centro Città incrementerebbe di soli 50 posti auto la disponibilità attuale. Con un piccolo dettaglio: che tutti i posti disponibili e pubblici sarebbero a pagamento. Non ci si venga a dire che i 50 nuovi posti auto – perdipiù a tariffa oraria – risolveranno la carenza di parcheggi a Recanati! I privati che investono qualcosa come 15 milioni di euro in tale progetto hanno, legittimamente, ben altri interessi che non i parcheggi per il centro storico. E d’altronde, chi volete che sia disposto a spendere un euro e venti all’ora per il parcheggio sapendo che la prevista scala mobile non lo porterà nemmeno in piazza Leopardi, ma solo in via Battisti?
Se a tutto ciò aggiungiamo che la viabilità di accesso al Centro Città è assurdamente inadeguata – rimanendo incentrata sulla stretta e ripidissima discesa del vecchio campo sportivo -, non si può non concludere che l’intero progetto è una colossale fregatura, maldestramente spacciata per opera di rilevante interesse pubblico. A parere di chi scrive, il recupero di quell’area degradata della nostra città passa attraverso ben altre ipotesi progettuali.
Ci chiediamo allora cosa si accinge a fare l’amministrazione Fiordomo. Assisterà passivamente allo svolgersi degli eventi, oppure tenterà di dire la sua e di modificare quanto l’amministrazione precedente ha così sciaguratamente deliberato? Se davvero la nuova coalizione che amministra Recanati desidera caratterizzarsi come alternativa a chi l’ha preceduta, dovrà dimostrarlo nei fatti concreti.
Ci aspettiamo a breve una risposta pubblica non evasiva e significativamente attenta alle vere esigenze della collettività.

Recanati, 7.1.2010
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