Sono sette gli emendamenti presentati dalla nostra lista e sono stati tutti condivisi con gli aderenti ed i simpatizzanti che in questi mesi mi affiancano nell’espletamento dell’incarico di consigliere comunale.
Le modifiche che vogliamo apportare al bilancio di previsione per l’anno in corso, approvato dalla giunta e che sarà discusso nel consiglio comunale di martedì prossimo, hanno ad oggetto spese ed investimenti che riguardano sia interventi da tempo chiesti dai cittadini recanatesi sia iniziative che mirano a liberare risorse per lo sviluppo della città, proposte tutte finanziabili con risparmi e tagli.
In particolare proponiamo che l’intervento relativo all’abbattimento delle barriere architettoniche venga finanziato per l’anno corrente e per gli anni 2016 e 2017 con tagli alle indennità degli amministratori. Tagli che avevamo indicato nel ns. programma elettorale come una delle priorità non solo per il risparmio che ne consegue, necessario in tempi come quelli che stiamo vivendo, ma anche per dare un segnale di
Nello specifico le nostre proposte sono:
- Reperimento di risorse per finanziare la riduzione del 30% degli oneri di concessione per chi realizza interventi di ristrutturazione edilizia, di demolizione e ricostruzione, di risanamento conservativo, di manutenzione straordinaria nel centro storico e nel quartiere Castelnuovo
- Reperimento di fondi per la ristrutturazione della Tomba di Beniamino Gigli
- Reperimento di fondi per abbattimento barriere architettoniche del patrimonio pubblico
- Riduzione della TARI del 4,7 % grazie ai risparmi prodotti dalla soppressione del progetto microchip sui sacchetti dei rifiuti
- Realizzazione di piccole isole ecologiche di raccolta dei sacchetti di rifiuti nelle zone rurali
- Costruzione di una nuova scuola Beniamino Gigli
La maggior parte degli emendamenti riguardano argomenti già toccati in passato, sui quali la stessa maggioranza si era impegnata ma che non hanno mai trovato riscontro concreto in bilancio e che ogni anno vengono rinviati.
Mi riferisco al risparmio sulla TARI, dove al minor conferimento in discarica e alla maggiore percentuale di rifiuti recuperabili non corrisponde ancora una riduzione della spesa a carico dei cittadini sebbene da tempo promessa o una tariffazione puntuale che tenga conto di quanto il singolo conferisce, vero scopo del microchip.
Così come il restauro della Tomba di Beniamino Gigli, da anni promessa,o l’intervento sulla Chiesa del Civico Cimitero, la cui chiusura è stata da più parti lamentata.
Mentre risulta non più prorogabile una decisione sull’edificio della ex scuola elementare Beniamino Gigli, chiusa dal 2009, e sull’edilizia scolastica in genere. Argomento questo che trova la maggioranza ancora indecisa dopo anni e dopo che, come avevamo previsto, il Governo non ha approvato il finanziamento del progetto di recupero che costerebbe circa 3 milioni di euro.
Anziché spendere 1,5 milioni di euro su Sant’Agostino per ospitare temporaneamente (così si era detto) la scuola la stessa somma unita ad una valorizzazione del vecchio edificio, magari cedendolo a privati o facendolo oggetto di una variante urbanistica, poteva essere destinata ad un nuovo edificio rispettoso delle norme sull’edilizia scolastica, così come altri comuni a noi vicini sono riusciti a fare.
Risponde ad una necessità da tempo sentita anche quella di investimenti sull’abbattimento delle barriere architettoniche: basta fare due passi per la città per rendersi conto che gli ostacoli ed i problemi per i diversamente abili sono tanti e che nulla o poco si è fatto per migliorare la qualità della vita a chi tutti i giorni fa i conti con mille difficoltà.
Infine, siamo convinti che il rilancio del centro storico e del quartiere Castelnuovo, che costituiscono i nuclei più vecchi della nostra città e che negli anni si sono svuotati sia di abitazioni che di esercizi commerciali, non possa non passare attraverso incentivi per il recupero del patrimonio edilizio. Il risparmio sugli oneri di concessione può contribuire a rivitalizzare e ad abbellire queste parti della città e a favorire la ripresa dell’attività edilizia, da sempre motore di sviluppo, senza il consumo del territorio ed anzi rispettando l’ambiente esistente e le sue peculiarità storiche.
Gli argomenti sono tanti ed interessanti: non si potrà dire che le opposizioni sono brave solo a contestare o criticare. Piuttosto, se gli emendamenti non verranno approvati dalla maggioranza, si potrà a ragione sostenere che qualcuno non vuole migliorare la città.
Lista Civica “In Comune”
Il consigliere comunale Sabrina Bertini
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