Il Movimento Cinque Stelle di Porto Recanati raccoglie con viva partecipazione il disappunto di genitori, insegnanti, associazioni scolastiche, per il fatto che il comune ha risposto a tre bandi di interventi a costo zero pe le casse comunali grazie a politiche di finanziamento statali, presentando sempre lo stesso progetto fatto e approvato dall’amministrazione Ubaldi per lavori di riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici della scuola Enrico Medi. Al di là della bontà e dell’utilità di questo progetto, ci domandiamo come mai agli altri due bandi non siano stati presentati nuovi progetti, sprecandone le opportunità. Inefficienza della macchina comunale? Scarsa sensibilità verso i problemi dei ragazzi, dei genitori e della scuola? Scarsa capacità progettuale, sia politica sia tecnica, dell’attuale amministrazione?
Il Movimento Cinque Stelle avanza le sue proposte, perché chi critica è gufo e rosicone, chi propone è creativo e fiducioso in un futuro migliore e nella buona coscienza degli interlocutori politici. Le proposte sono due, e nascono dal bisogno di strutture scolastiche nuove o recuperate per una popolazione di ragazzi dai 6 ai 14 anni di ben 1044, secondo il censimento del 2011, quindi sicuramente maggiore, dato che dal 2000 al 2010 i bambini da 0 a 10 anni sono cresciuti di oltre 500 unità.
La prima proposta consiste in un progetto di riqualificazione e messa in sicurezza della ex scuola Diaz di Corso Matteotti. Preso atto che l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Dezi si è impegnato formalmente a fare una variante al piano del nucleo urbano che ripristini la destinazione della Diaz da commerciale a culturale, il nostro progetto parte dal consolidamento sismico di murature e solai e dalla messa a norma di impianti elettrici e idrici, e arriva allo studio organico di destinazioni didattiche e culturali, dopo attenta valutazione di esigenze, priorità, spazi recuperati.
La seconda proposta consiste nella costruzione di un’aula psicomotoria o piccola palestra per la scuola primaria nello spazio antistante il palazzetto dello sport E. medi anche come ampliamento del plesso scolastico stesso (si tratta di ricavare i 120 mq circa su un piano). Il nostro progetto prevede di farne un esempio di architettura sostenibile: nuove tecnologie di pareti e strutture in legno, autoregolazione termica, autonomia energetica.
Nella foto si può vedere una tipologia di palestra in legno realizzata in Francia, con rivestimento di assi di legno, tende da sole in lamelle di alluminio per regolare il calore delle pareti maggiormente esposte al sole, pannelli fotovoltaici per energia e acqua calda, illuminazione controllata da sensori di luce sterna.
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