Rosalba Ubaldi bolla come una pantomima le dimissioni dei tre assessori della giunta Montali.
“A sembra, dice il capogruppo di Grande futuro per Porto recanati” che sia tutto un abbaiare, ma mordere zero. Non è questa la premessa credibile per una reale crisi della maggioranza. Semmai abbiamo capito che ci sono due gruppi che non parlano fra di loro e che si controllano a vicenda. Per la farmacia si è fatto tanto rumore per nulla. Da sempre la farmacia viene affidata non ad un premio nobel ma generalmente al primo dei non eletti. Il sindaco l’ha voluta complicare nel momento in cui ha approvato un regolamento in cui stabiliva dei parametri per l’accesso ai vari enti. La nomina di Agostinacchio non ha niente di contestabile. Ne hanno fatta una questione di stato per vecchie ruggini fra Agostinacchio e Riccetti.
Lungi da me l’idea di difendere il sindaco perché ci sono altri milioni di ragioni per mandare a casa tutti.
Tre assessori che appoggiano La Montali danno le dimissioni. Non si è mai visto.
Per noi è una pantomima, una figuraccia per tutti. Non va a casa nessuno.
Non si fa così sulla pelle di cittadini e di una città. L’immagine è di dilettanti allo sbaraglio.
Io non credo che Riccetti non sapesse del nome di Agostinacchio.
Io al posto del sindaco rifarei le nomine già fatte senza toccare nulla. Per me sarebbe un grosso errore non confermare Agostinacchio. Sarebbe cedere sotto la pressione di qualcuno.
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