Lunedì 27 Aprile, il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha annunciato una visita nelle Marche includendo nel suo giro una fermata all’Hotel House di Porto Recanati.
L’Amministrazione Comunale è fortemente contraria alla speculazione politica che si sta attuando a scapito di quasi 1800 persone regolarmente residenti nel condominio Portorecanatese.
La dignità delle persone non può essere utilizzata come slogan politico per accaparrarsi voti alle prossime regionali, soprattutto quando la Lega si allea con un partito la cui candidata ha assistito immobile per due mandati al degrado della struttura.
La visita fugace di Salvini non può minimamente sostituire la vicinanza costante che l’Amministrazione Comunale sta effettuando attraverso le iniziative portate avanti in quasi un anno di lavoro: l’apertura di uno sportello Ups, la pulizia e la manutenzione degli spazi, il ripristino della legalità attraverso le pratiche per la nomina di un amministratore giudiziario.
L' amministrazione intende valorizzare l'integrazione ed è quotidianamente vicina alla maggioranza dei residenti che reclama condizioni di vita dignitose, il ripristino di una corretta gestione condominiale, la riqualificazione della struttura , la creazione di servizi.
Non è accettabile che un leader politico effettui una campagna elettorale facendo leva sulla volontà di una parte dell’elettorato di combattere, non tanto i poteri economici e politici responsabili del suo impoverimento, quanto i migranti che cercano in Occidente una vita serena e pacifica, fuggendo dalla grande miseria e dalle guerre che infestano i loro paesi.
I condomini dell’Hotel House non devono essere utilizzati per fini elettorali, ma vanno rispettati nella propria identità di cittadini e meritano un trattamento equo da parte della politica che si sofferma solo sul problema sicurezza senza evidenziare quale esperimento di convivenza tra popoli sia questo condominio, fonte di ispirazione positivo per studi socio-antropologici internazionali, per cinema e letteratura.
La sicurezza è un tema importante che stiamo affrontando come mai fino ad oggi, grazie alla collaborazione con Prefettura, Questura e Forze dell'ordine, ma non prevalente rispetto al problema sociale della ghettizzazione che stanno affrontando gli abitanti della struttura.
Invitiamo Salvini, in qualità di Europarlamentare a proporre soluzioni che, innanzitutto, salvaguardino la vita e la dignità di centinaia di famiglie che hanno lavorato e investito in quella che è la loro casa e che sono soprattutto vittime dell’indifferenza e della speculazione con cui per troppo tempo è stato trattato questo palazzo.
Noi per Porto Recanati
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