Si parla già della data del 7 maggio prossimo per l’inaugurazione della nuova “Piazza Verde” nel quartiere di Villa Teresa, nata fra mille polemiche e al suono delle campane a morto della parrocchia di Cristo Redentore il cui parroco, Don Rino Ramaccioni, si era messo a capo della protesta dei residenti che si vedevano privare dell’unico polmone verde del quartiere. I lavori del parcheggio e dei giardini, con due gance di bocce e un’area giochi per bambini, sono al termine così come il nuovo supermercato che sarà occupato, secondo i vecchi accordi, dall’attuale esercizio commerciale “Sì” che si affaccia a Piazzale Europa.
Non si sa come i residenti e il comitato di quartiere, che hanno lottato strenuamente sino alla fine contro il progetto e per il mantenimento del parco verde, reagiranno alla cerimonia di inaugurazione, e cioè se faranno buon viso a cattivo gioco o continueranno a contestare l’opera che inserisce nuovo cemento nel cuore del popoloso nucleo abitato.
Intanto il comando dei Vigili Urbani sta già predisponendo la nuova viabilità della zona con l’istituzione del senso unico a scendere, con direzione via Brodolini verso via dei Politi fino alla nuova area parcheggio scoperta mentre rimane il doppio senso di marcia nel resto della via. Sarà costituito anche un attraverso pedonale per collegare il marciapiede in via dei Politi prima e dopo il nuovo parcheggio mentre altri saranno realizzati tra il parcheggio superiore e il supermercato, tra la scuola elementare e le restanti aree a parcheggio. Infine saranno collocati degli archetti parapedonali in prossimità del marciapiede e dell’intersezione onde evitare soste irregolari di veicoli con conseguenti problematiche alla visibilità ed al passaggio di pedoni.
La Fondazione Ircer, proprietaria dello stabile occupato attualmente dal supermercato, con il trasferimento di quest’ultimo nella nuova struttura, verrà a perdere un canone annuo di circa 50 mila euro che utilizzava per la gestione dei suoi servizi, compresa la casa di riposo per anziani. Il progetto, ci dice il suo Presidente Alfredo Moretti, è quello di cedere questo immobile in affitto a privati e sempre per uso commerciale compatibile con il vicino supermercato. Sembra, infatti, che qualcuno, nel frattempo, si sia fatto avanti dimostrando interesse per la struttura che presto sarà lasciata libera, si parla già dal prossimo mese di maggio. Sembra, quindi, definitivamente abbandonato il progetto di un possibile ampliamento degli attuali 10 alloggi protetti che sorgono proprio sopra l’attuale struttura commerciale di piazzale Europa anche perché la Fondazione è impegnata in questo momento sull’avvio del project financing per il recupero della vecchia scuola B.Gigli per il quale è prevista una spesa di oltre due milioni di euro, senza considerare che l’ex Ipab deve prevedere anche, e in maniera urgente, un piano di recupero dell’ex Clarisse di Castelnuovo la cui vendita sembra quasi impossibile per mancanza, finora, di acquirenti interessati.
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