Queste sono state le parole di alcuni anziani montemorellesi abituati a fare la consueta passeggiata mattutina al Colle dell’Infinito, invitandomi ad andare a vedere l’accaduto. Si sono staccate alcune grosse pietre del peso di 3/4 kg cadauna da un’altezza di diversi metri da uno dei muri di contenimento del Colle dell’Infinto sono cadute sulla scala principale sottostante. Fortunatamente al momento della caduta nella scala non transitava nessuno. In questi mesi di primavera le gite scolastiche che visitano i luoghi Leopardiani sono tantissime, dove approdano anche 30 pullman al giorno che di continuo fanno la spola per far scendere e salire i ragazzi. Dopo la prima tappa della visita a casa Leopardi tutti i gruppi si recano a vedere il Colle, luogo adatto anche per consumare una merenda e giocare, un vocio continuo, schiamazzi di giovani studenti che si divertono percorrendo di corsa tutto il parco, queste sono le belle scene di tutti i giorni. La scala dove sono cadute le pesanti pietre si presenta anch’essa dissestata con gradini rotti. Questa volta grazie a Dio è andata bene, ma quel muro di contenimento come tutto il Colle costruito durante la ristrutturazione del 1937 in occasione della ricorrenza del centenario della morte del Poeta, si sta sgretolando come un grissino. Noi di Obiettivo Recanati con relativa documentazione fotografica da alcuni anni abbiamo denunciato le pessime condizioni generali in cui versa il Colle, in particolar modo tutti i muri di contenimento che presentano grosse crepe e forti inclinazioni. Nella scarpata sottostante la ex strada S.S. 77 di via Colle dell’Infinito, si sono verificate delle frane che hanno dissestato il marciapiede e spaccato il grande muro di contenimento. Se non si prendono i dovuti provvedimenti, il Colle con il passare del tempo scenderà a valle. Non attendiamo la prossima stagione, perché se particolarmente piovosa, il rischio potrà diventare sempre più grande.
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