Essendo le scuole di Recanati chiuse o deserte, gli studenti di Recanati si sono radunati in Piazza Giacomo Leopardi.
In quanto membri della Federazione degli Studenti, abbiamo aiutato nell'organizzazione dell'iniziativa: gli studenti, insieme ad alcuni insegnanti presenti, hanno circondato la statua di Giacomo Leopardi, ai piedi della quale hanno lasciato striscioni con slogan a favore della scuola pubblica e per il cambiamento del ddl Giannini, tendendo con le mani in alto i palloncini su cui abbiamo scritto delle proposte e dei principi che vorremmo vedere nella "nostra buona scuola" e che, invece, il ddl Giannini non considera o addirittura svilisce. Il flash mob, dopo alcuni minuti di silenzio, si è concluso con la lettura di alcuni articoli della Costituzione repubblicana e antifascista riguardanti i principi fondamentali della Repubblica, la scuola pubblica e il diritto allo studio. Tuttavia molti studenti non hanno abbandonato la piazza: hanno preferito lasciare i palloncini con le nostre idee attorno alla statua e discutere in una improvvisata assemblea pubblica, aperta alla cittadinanza.
Sono intervenuti, tra gli altri, Alessandro Corvatta, Federico Monteverde, Piergiorgio Rafaiani e Delia Orilia. Come coordinatore della Federazione degli Studenti Marche ho sostenuto che non è stata una coincidenza la nostra vicinanza fisica alla statua di Leopardi : introdurre la logica del mercato nella scuola significa rinunciare all'ideale democratico e, dunque, alla stessa concezione unitaria del genere umano, sulla base della quale – come scrive Pietro Cataldi – Leopardi, affidando le sue riflessioni sul senso della vita e dell’universo al "Canto notturno di un pastore errante dell’Asia" e immaginando gli uomini ne "La Ginestra" finalmente emancipati da “verace saper”, stretti in “social catena” e impegnati nell’”onesto e il retto conversar cittadino”, può sperare in “un’umanità nuova nella quale il diritto di porre le più alte domande di senso sia riconosciuto ad ogni singolo individuo”(http://www.laletteraturaenoi.it/index.php/scuola_e_noi/73-la-scuola-%C3%A8-aperta.html).
Abbiamo ribadito la richiesta di cambiamenti al ddl su diritto allo studio, formazione, governo delle scuole e del sistema d'istruzione, valutazione, agevolazioni fiscali e finanziamenti, mentre alcuni studenti hanno espresso una generale condivisione del ddl di iniziativa popolare per una buona scuola per la Repubblica, che vorrebbero fosse discusso in Parlamento.
Non ci fermeremo qui: il 7 maggio con gli studenti la FdS di Recanati organizza un'assemblea pubblica nella zona di Villa Colloredo per elaborare e inviare ai parlamentari le critiche e le proposte al ddl, mentre il 12 saremo con gli studenti che boicotteranno i test Invalsi alle superiori.
La scuola che vogliamo deve essere pubblica, democratica, gratuita, critica, unitaria, solidale, laica, inclusiva, egualitaria, di qualità e adeguatamente finanziata.
;