Una perizia di ben 17 anni fa a supporto del project financing per l’ex scuola Beniamino Gigli

Hanno presentato una perizia geologica, eseguita ben 17 anni fa, fra la documentazione presente nel project financing per il recupero della scuola Beniamino Gigli di via Cesare Battisti dal costo di 3 milioni e 700 mila euro. Lo denuncia Simone Giaconi, capogruppo della Civica “Obiettivo Recanati”, dopo che in tutta fretta il progetto è stato approvato nella seduta di consiglio del 30 marzo scorso, convocato in via di urgenza nel giro di 24 ore. Giaconi promette di interessare della vicenda gli organismi di controllo perché il fatto, oltre che clamoroso, è assai grave. “Per il progetto di riqualificazione di quella scuola si è utilizzata una perizia geologica del 1998: non so a che titolo i privati, che hanno avanzato al Comune quella proposta, (tre ditte private e la Fondazione Ircer ndr) avessero in mano quella perizia che è di proprietà del Comune. E il tecnico, che l’ha redatta, era all’oscuro di questa operazione.” Del fatto sarebbe stato interessato l’ordine professionale dei geologi. “La cosa ancor più grave, aggiunge Giaconi, è che nell’anno in cui stanno crollando diverse scuole in Italia si utilizza una perizia geologica del 1998, che allora era finalizzata alla realizzazione di una scala antincendio, per un progetto di riqualificazione di una scuola dichiarata inagibile nel 2009.” Oltre a questa perizia sono finiti nel project financing  anche gli studi dell’università di Ancona, effettuati nel periodo 2009-2010, per valutare lo stato di stabilità della scuola. “Come mai anche queste relazioni, che sono materiale realizzato e pagato dall’Amministrazione, cioè con i soldi dei cittadini, incalza il consigliere della civica, erano a disposizione dei privati? Se un privato decide di investire in una struttura il Comune ti chiede la perizia geologica, non è che te la da lui! In questo caso invece no.” Giaconi ricorda anche come quella zona sia piena di acqua e come anche per la realizzazione del parcheggio siano state necessarie ben due perizie geologiche e alcune varianti in corso d’opera. “E’ necessario fare oggi, specie dopo la costruzione del parcheggio, una perizia geologica per vedere la stabilità o meno di quella struttura.” Altre, infine, sono le stranezze notate dal consigliere anche sulla delibera. “C’è una serie macroscopica di forzature che hanno portato all’approvazione di quell’atto in consiglio e per il bene dei ragazzi e la sicurezza degli edifici scolastici non si possono utilizzare procedure che in altre parti, tipo a Perugia, sono state giudicate inammissibili per una situazione analoga.” Se dipendesse da Giaconi quei soldi sarebbero subito investiti per realizzare “una scuola nuova, adeguata e moderna, con le aule a norma, lo spazio verde all’esterno, una viabilità adeguata. Questo progetto è una follia pura e la nostra battaglia è a favore delle nuove generazioni di ragazzi recanatesi che dalle materne alle elementari, andranno in questa struttura affacciata su un megaparcheggio, senza aule adeguate e senza un centimetro né di verde, né di spazio aperto.”

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