Volati i palloncini dell’inaugurazione del nuovo spazio verde di Villa Teresa con supermercato, parcheggio e area giochi per bambini, oltre alle gance delle bocce, un post su facebook del sindaco Fiordomo getta un’ombra nera su tutta la vicenda. Il primo cittadino, infatti, dedicata il grande lavoro svolto per arrivare a questo risultato alla sua famiglia, alla moglie Silvia e ai suoi due bambini, Filippo e Tommaso, “che per qualche sera non sono potuti uscire di casa, guardati a vista dalle forze dell'ordine.” Veramente il clima è stato così pesante in quel periodo tanto da costringere la famiglia Fiordomo a vivere “sotto scorta”? Dall’amaro sfogo del sindaco, che con il taglio del nastro della “piazza del Concilio” sembra aver finalmente tirato un sospiro di sollievo, sembra proprio di si. Il ricordo va alla manifestazione, con tanto di fiaccole, organizzata nel luglio scorso nel vano tentativo di salvaguardare il vecchio giardino della parrocchia, quando i cittadini in marcia avevano incontrato alcuni carabinieri che sostavano sotto la casa del sindaco, in via Roma, quasi a tutelarne la sicurezza. Un eccesso, allora si disse, visto che la manifestazione aveva tutta l'intenzione di essere pacifica ed era guidata, in prima linea, dal parrocco Don Rino Ramaccioni seguito da bambini, genitori e anziani del quartiere. Un brutto ricordo ora svanito, speriamo, dal tentativo di “conciliare” quartiere e amministrazione con le urla festose dei bambini che già a frotte si sono impossessati dell’area giochi guardati a vista dai nonni che cercano di “andare a pallino”. Nel suo post il sindaco rivendica il risultato, a cui lui ha creduto sin dall’inizio, e lascia parlare quanti nel giorno dell’inaugurazione gli si sono rivolti per complimentarsi: “Basta il disegno di una bambina, una pacca sulle spalle, il sorriso di una nonna, un brav" pronunciato da chi aggiunge non pensavo venisse fuori una cosa così bella, mi sono ricreduta. Bastano le parole sagge e chiare di una persona speciale che è lì al tuo fianco per capire che hai fatto bene a restare per tanto tempo in silenzio, in attesa che parlassero i fatti. Dedicato alla città che amo e per la quale ogni giorno, 24 ore su 24, do tutto me stesso per cercare di migliorarla.”
;