Aveva 13 anni ed è morto in mare in una giornata di sole

Si chiamava Ibrahima Cisse, 13 anni, di origine senegalese, .un giovane calciatore della Vis Civitanova che, dopo gli allenamenti, con gli amici si è tuffato in acqua per fare il bagno. Ma ben presto è scomparso fra i flutti e il suo corpo è stato ritrovato .dopo un’ora, ormai privo di vita tanto che sono risultati inutili tutti i tentativi di rianimarlo. Erano circa le 18 sul lungomare nord di Civitanova, all’altezza dello chalet Aloha (in quel punto il mare è alto mezzo metro circa) dove la bella giornata aveva richiamato molta gente che ha assistito attonita a tutti i tentativi di salvarlo. Erano in tutto circa una quindicina di ragazzi che avevano deciso di fare il bagno. Ibrahima, però, non sapeva nuotare ed era la prima volta che si tuffava in mare da quando era in Italia, circa 8 mesi: anche i suoi amici non riescono a spiegarsi che cosa sia potuto accadere perchè il gruppetto era rimasto tutto all'interno del tratto di mare limitato dagli scogli e l’acqua era calma. I testimoni raccontano che il ragazzino stava tornando a riva e, non vedendolo più, hanno pensato che avesse fatto rientro in casa, poco lontano. Il suo borsone. però, era ancora lì appoggiato sulla sabbia. Lo hanno, così, cercato a casa sua ma lui non c'era e da lì è scattato l'allarme. La Capitaneria di porto ha iniziato subito a cercarlo nello specchio d’acqua tra gli chalet Aloha e Re Sole assieme anche ad un paio di ragazzi usciti con il moscone. Solo verso le 19 un soccorritore, Nico Sembroni, che stava scrutando il fondale con una maschera ha ritrovato il corpo. I soccorsi sanitari, giunti sul posto, hanno cercato di rianimarlo ma, come abbiamo già detto, non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono accorsi Capitaneria di porto, vigili del fuoco, Croce verde e carabinieri. Straziati i parenti, tra cui il padre (la mamma è in Senegal) presente sulla spiaggia. Ibrahima frequentava la terza media alla scuola Pirandello.

 

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