Nella giornata del 18 maggio 2015, personale di questa Squadra Mobile e del Commissariato di Civitanova Marche, nell’ambito dell’operazione denominata “Dolce Maghreb”, in Civitanova Marche, centro dove sono state effettuate svariate perquisizioni sia ad abitazioni segnalate come punti di appoggio di clandestini sia a stabili in abbandono utilizzati come rifugi di fortuna, ha rintracciato quattro cittadini tunisini di eta’ compresa tra 28 e 34 anni, tutti clandestini e gravati da precedenti penali in materia di spaccio di stupefacenti e reati contro il patrimonio.
Rilevata la totale condizione di clandestinità del gruppo di maghrebini di cui sopra, gli stessi sono stati condotti prima presso il Commissariato di PS, dove sono stati sottoposti ai rilievi fotosegnaletici, poi presso gli uffici della Questura, dove sono stati vigilati (anche con l’ausilio del personale del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia), in attesa dei relativi provvedimenti amministrativi a cura del locale Ufficio Immigrazione.
Tutti gli immigrati rintracciati, annoverano a loro carico importanti precedenti relativi allo spaccio di eroina nella zona dell’Ente Fiera, dove, peraltro, vi si erano stabiliti in maniera permanente e di quel luogo aveva fatto il loro quartier generale.
Tre dei quattro criminali, da tempo operavano su quella piazza, divenendo così puntuali riferimenti di decine e decine di tossicodipendenti di Macerata e provincia situazione costantemente monitorata dalla Squadra Mobile e dagli uomini del Commissariato. I tre, infatti, avevano sviluppato in loro un senso di impunità che li portava persino ad assumere atteggiamento di sfida nei confronti degli operatori delle Forze di Polizia.
A seguito di un servizio mirato, effettuato anche sulla scorta delle molte lamentele giunte da parte di numerosi cittadini, i quattro soggetti sono stati quindi individuati e subito dopo sottoposti a rimpatrio con accompagnamento coattivo conclusosi con il collocamento degli immigrati clandestini presso il centro per Immigrati di Caltanissetta, da dove, domani (giovedì) verranno imbarcati su di un volo, appositamente approntato, diretto a Tunisi.
Rinpatrio a cui si e’ giunti anche nonostante i numerosi tentativi di eludere il provvedimento da parte dei quattro che hanno simulato finti malori poi accertati essere falsi dai sanitari del 118 fatti accorrere sul posto e comportamenti teatrali tenuti sia all’interno degli Uffici di Polizia sia lungo il tragitto per la Sicilia.
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